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Quando si parla di malattie del cuore ci si riferisce a patologie cardiache che possono interessare una o più zone del sistema cardiovascolare.
In Italia e nel mondo, queste malattie sono una delle prime cause di morte ogni anno e per questo è importante conoscere i sintomi delle malattie del cuore.
Non sempre è facile comprendere a pieno la gravità e le cause delle patologie cardiache, per questo motivo suggeriamo di effettuare in maniera regolare dei controlli presso un medico specializzato. Questo risulta particolarmente importante nel caso in cui in famiglia ci siano stati dei casi pregressi di malattie cardiovascolari.
In generale, le combinazioni di sintomi a cui fare molta attenzione sono diverse e per questo motivo le malattie del cuore non sono facili da diagnosticare in maniera immediata. Uno dei maggiori campanelli d’allarme è un dolore intenso e prolungato al petto, spesso assocuato a una sensazione di pressione e disagio che dura per qualche minuto. Questo dolore può derivare da cause differenti e tra queste c’è anche l’ischemia miocardica e l’infarto cardiaco.
Suggeriamo, per comprendere meglio la natura del dolore, di prestere attenzione se il dolore si espande verso la spalla o il braccio sinistro, la mandibola, il collo e laschiena.
Spesso al dolore si associano anche palpitazioni e battiti cardiaci molto accellerati oltre che l’affanno. Tra i sintomi ci sono anche nausea e vomito, svenimenti, sudore eccessivo e dolori al petto generalizzati non provocati da sforzi o forti emozioni provate.
Un altro sintomo tipico è la mancanza di fiato che, in ambito medico, viene chiamata disapnea. Quando una persona lamenta mancanza di fiato, è consigliato cercare di comprenderese il sintomo dipende da un problema cardiaco, neurologico o respiratorio. Di solito, la dispnea cardiaca è legata a problemi di funzionamento del muscolo cardiaco, che non riesce a fornire all’organismo abbastanza sangue in caso di aumentate richieste come, per esempio, durante uno sforzo fisico.
La disapnea cardiaca viene frequentemente causata da malattie valvolari, da malattie del muscolo cardiaco oppure da un deficit di irrorazione cardiaca. In questo ultimo caso, alcune persone infatti anzichè soffrire di dolori al petto, accusano un’importante mancanza di fiato a causa di un restringimento delle coronarie.
Il colesterolo, in particolar modo il colesterolo cattivo, è il primo fattore di rischio per le malattie del cuore. Il colesterolo è una molecola lipidica prodotta dall’organismo e presente anche in alimenti come carne, latticini e uova.
La sua funzione è molto preziosa per il corpo umano in quanto garantisce la salute delle membrane cellulari e la sintesi della vitamina D. Nonostante questo però, l’accumulo di colesterolo cattivo LDL (lipoproteine a bassa densità) rischia di ostruire le arterie rendendo sempre più difficile al sangue passare da lì. Il colesterolo porta anche alla formazione di trombi e di placche aterosclerotiche.