Le malattie reumatiche interessano un gran numero di persone, ma esattamente cosa sono e come è possibile curarle? Quando parliamo di malattie reumatiche stiamo facendo un unico gruppo di tantissime patologie diverse.
Infatti in questa categoria possono rientrare patologie croniche, disturbi infiammatori, malattie autoimmuni, disturbi delle ossa e delle articolazioni. Di norma vengono chiamati reumatismi.
Queste malattie spesso hanno una certa stagionalità: la malattia ce l’hai tutto l’anno però avverti di più gli effetti con i cambi stagione e con l’aumento dell’umidità. Queste patologie possono attaccare in particolare il tessuto connettivo. In totale possiamo considerare circa 150 differenti disturbi reumatoidi.
La popolazione soggetta a questi disturbi è considerabile in 5 milioni.
L’insorgenza di questa malattia è ascrivibile all’età compresa tra i 20 e i 40 anni, ma ne esistono di vario tipo. Si può incorrere ad esempio in osteoartrite, artrite reumatoide, lupus, sclerodermia. In realtà ne esistono tante altre, ma in linea di massima presentano tutte disturbi simili. Ovviamente in caso tu presenti alcune di queste patologie devi assolutamente rivolgerti a un medico, non puoi autogestire la tua cura.
Analizzando alcune di queste possibilità possiamo farci un’idea di quelle che sono le malattie reumatoidi. La più comune è l’osteoartrite, sostanzialmente si tratta dell’infiammazione dei tessuti che dividono due ossa. A causa di una serie di fattori interni ed esterni questi tessuti si assottigliano e le due ossa iniziano a sfregarsi provocando dolore. Un’altra malattia piuttosto comune e l’artrite reumatoide, un disordine autoimmune nel quale le articolazioni tendono a degenerare provocando dolore.
Un altro esempio di malattia autoimmune è il lupus, patologia infiammatoria e cronica. Può colpire colpire in varie intensità, diverse articolazioni e differenti tessuti. Un’altra patologia interessante la gotta: una tipologia di artrite dolorosa che si manifesta con rigonfiamenti e rigidità. Il dolore è temporaneo però può durare addirittura qualche giorno. La causa è un accumulo di acido urico nelle articolazioni.
Tra i sintomi che puoi riscontrare generalmente si trovano: dolore, rigidità dei movimenti, gonfiore, arrossamenti, fatica e spostamento, e difficoltà a respirare.
La diagnosi di questa malattia spetta unicamente a un medico specialista, che riuscirà a stabilire esattamente le cause, la diagnosi e la cura. Per quanto riguarda il trattamento si può ricorrere a farmaci antinfiammatori o cortisone, esclusivamente nei casi meno gravi.
Per quanto riguarda la prevenzione possiamo ricorrere a una regolare attività fisica alternata un giusto riposo. Anche la dieta può fare la differenza, infatti è bene seguire un regime alimentare sano ed equilibrato.
In caso di attività sportiva è bene applicare impacchi freddi in caso di dolori post allenamento. Purtroppo dobbiamo specificare che essendo una patologia cronica non si può parlare di una vera e propria cura. Possiamo invece attuare comportamenti e stili di vita equilibrati e sani per prevenirle al meglio. In caso di dolori acuti si può sempre ricorrere a terapie farmacologiche, che non risolvono il problema alla radice ma che ci permettono di mantenere una vita piacevole e senza stress.