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La malva è una bellissima pianta che presenta dei fiori di un colore rosa-viola molto facile da trovare in natura specialmente in zone di campagna.
Usata già dai tempi antichi come erba officinale e conservata in vasi, è un ottimo rimedio naturale per molti disturbi e disagi grazie alle sue numerose proprietà benefiche.
Per preservare la malva, il processo inizia subito dopo la raccolta in quanto essendo i fiori molto delicati insieme alle foglie vanno lasciati asciugare naturalmente all’aria e in zone ombreggiate. Soltanto ad essiccazione avvenuta si possono conservare in un barattolo di vetro anch’esso al buio ed in un luogo non umido.
Una tisana a base di malva è l’ideale per lenire alcune sofferenze fisiche. Inoltre è anche molto facile da preparare; infatti, basta versare due cucchiaini di fiori secchi in una tazza e coprirli poi con dell’acqua bollente. La tazza successivamente viene protetta con un coperchio in modo che gli ingredienti benefici attivi rimangano all’interno della tisana. Quest’ultima del resto può essere bevuta leggermente fredda, più volte al giorno e zuccherata a piacere anche con miele o dolcificante.
Il disturbo per la quale viene utilizzata questa tisana è sicuramente per la cistite, ovvero un’infezione dolorosa del tratto urinario che colpisce principalmente le donne. Il decotto a base di malva è in questo caso eccellente specie se preso più volte al giorno. La malva tuttavia è ideale anche per chi lamenta problemi di pelle secca o sensibile e non solo per quella del viso ma anche del corpo, ed è di grande aiuto in caso di dermatiti, acne, eruzioni cutanee e scottature solari oltre ad essere utilizzata per il trattamento della congiuntivite.
La tisana in questo caso si rivela un funzionale liquido in cui intingervi batuffoli di cotone e quindi ottimizzare i suddetti benefici.
La malva contiene i tannini e i flavonoidi ed è per questo motivo ampiamente utilizzata come rimedio naturale per ottimizzare varie funzioni corporee; infatti, vanta eccellenti proprietà emollienti, funge da lassativo e contiene dei principi attivi ideali per lenire infiammazioni ed è persino un ottimo sedativo. Un decotto di malva è raccomandato ad esempio in presenza di raffreddore, mal di gola e tosse di qualsiasi genere.
In tutti questi casi le proprietà curative di questa pianta possono essere potenziate aggiungendo un cucchiaino di miele. Inoltre, il fiore può essere molto utile in caso di costipazione, gastrite, reflusso gastroesofageo e colite.
La malva viene principalmente utilizzata per l’irritazione della bocca e della gola, quindi è particolarmente benefica in presenza di tosse secca e persino bronchite. Inoltre è usata anche per disturbi legati all’apparato digerente e urogenitale.
Le foglie di malva servono inoltre per curare le ferite; infatti, alcune persone le utilizzano come una sorta di medicazione calda e umida e l’applicano direttamente sulla pelle oppure l’aggiungono nell’acqua del bagno. Sempre in riferimento alle proprietà benefiche della malva e dei sui fiori e foglie, va altresì aggiunto che in gran parte degli alimenti più comuni viene utilizzata come colorante. A prescindere dagli indiscussi effetti benefici che questa pianta è in grado di regalare, è tuttavia importante sottolineare che ad alcuni soggetti potrebbe essere sconsigliata o quantomeno di limitarne l’uso eccessivo ad esempio in gravidanza o nel periodo di allattamento al seno.
A margine va detto che la dose appropriata di malva dipende da diversi fattori come l’età, lo stato di salute generale e molte altre condizioni ad essa correlata.