Quanto miele possiamo mangiare per trarne beneficio senza ingrassare?

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Il miele è una sostanza zuccherina e viscosa elaborata dal nettare dei fiori (miele di nettare) o dalle secrezioni delle piante (miele di melata) da alcuni insetti imenotteri, in particolare dall’ape domestica.

Si presenta di colore giallo ambrato, più o meno intenso a seconda del tipo di miele, e viene sottoposto a raffinazione per poi essere usato come alimento naturale e come dolcificante.

Esistono diversi tipi di miele che possono essere distinti in base alla provenienza del nettare (ossia da quale pianta, che può essere albero, arbusto, fiore, ecc.); in base al colore (bianco, biondo); a seconda del metodo di estrazione (vergine, centrifugato, torchiato).

Mangiare miele fa ingrassare? Valori nutrizionali e calorie

Ha un contenuto calorico inferiore rispetto allo zucchero (304 kcal/100 g rispetto alle 390 kcal/100 g), con un indice glicemico pressoché simile.

Tuttavia il miele ha un maggior potere dolcificante grazie alla grande quantità di fruttosio presente, che permette di utilizzarne una dose minore rispetto allo zucchero tradizionale, o ad altri prodotti edulcoranti, per ottenere lo stesso grado di dolcezza della bevanda o cibo cui si aggiunge.

100 grammi di miele contengono approssimativamente:

  • 18 g di acqua
  • 0,6 g di proteine
  • 80 g di carboidrati
  • 80 g di zuccheri
  • 5 mg di calcio
  • 0,5 mg di ferro
  • 11 mg di sodio
  • 51 mg di potassio
  • 6 mg di fosforo
  • 3 mg di magnesio
  • 0,04 mg di vitamina B2 o Riboflavina
  • 0,3 mg di vitamina B3 o Niacina
  • 1 mg di vitamina C

A fronte delle sue calorie e di una forte componente glucidica, mangiare troppo miele può far ingrassare e può incidere negativamente sulla forma fisica come per qualsiasi altro alimento ricco di zuccheri.

Questo vale tutti i tipi di miele reperibili oggi in commercio i quali però si differenziano per le proprietà terapeutiche tipiche della propria origine botanica.

Mangiare miele con parsimonia non fa ingrassare e può essere benefico

Il miele è un alimento rapidamente digeribile e molto energetico, utile quando vi sia bisogno di energia prontamente disponibile per rifornire l’organismo.

Molti tipi di miele contengono notevoli quantità di perossido di idrogeno, cioè di acqua ossigenata, la stessa che si usa di solito per disinfettare le ferite.

Le alte temperature cui viene sottoposto il miele durante la pastorizzazione neutralizzano alcune sostanze benefiche: per ottenere il massimo effetto battericida, l’ideale sarebbe il miele grezzo, non trattato.

Oltre a fermare le infezioni superficiali, il miele attenua i sintomi delle ulcere gastriche ed è utilizzato per il trattamento della diarrea che può essere pericolosa perché causa disidratazione. Il miele è poi efficace contro la stipsi, poiché contiene grandi quantità di fruttosio, zucchero capace di arrivare nell’intestino crasso senza essere stato digerito.

Il fruttosio inoltre conferisce un potere dolcificante particolare e un prolungato effetto energetico perché, mentre il glucosio viene bruciato immediatamente, il fruttosio è dotato di proprietà emollienti grazie alle quali resta “disponibile” per il fisico più a lungo.

A seconda del tipo di miele e della pianta da cui viene elaborato, cambiano anche le proprietà terapeutiche: calmanti, diuretiche, digestive, cicatrizzanti, antianemiche, febbrifughe, ecc.

Quanto miele si può mangiare senza ingrassare?

Considerando tutti i benefici apportati all’organismo, è possibile assumere miele quotidianamente anche da chi è a dieta e cerca di perdere chili, a patto di farlo senza esagerazioni.

Il miele, come tutti i cibi molto zuccherini e poveri di altri macronutrienti quali proteine e grassi, purtroppo ha un basso potere saziante, è quindi opportuno inserirlo in diversi momenti della giornata abbinato ad altri cibi che riducano l’assorbimento degli zuccheri evitando così picchi d’insulina, responsabili nel tempo dell’accumulo di grasso.

Possiamo dunque consumarne un paio di cucchiaini al giorno senza temere di ingrassare.