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In Italia, la pasta è un alimento fondamentale, con un consumo medio di circa 24 chilogrammi a persona all’anno. Nonostante la sua popolarità, esiste una convinzione diffusa che eliminare la pasta dalla cena sia necessario per mantenere la linea. Tuttavia, recenti studi e dichiarazioni di esperti smentiscono questa idea, rivelando che la pasta può essere consumata anche la sera senza compromettere il peso corporeo.
Secondo la dottoressa Serena Missori, specialista in endocrinologia e diabetologia, mangiare pasta a cena non solo è possibile, ma può anche apportare benefici significativi.
La pasta favorisce la sintesi di serotonina, un neurotrasmettitore che gioca un ruolo cruciale nel rilassamento e nella qualità del sonno. Quando la serotonina viene convertita in melatonina, il corpo è in grado di migliorare il riposo notturno, un aspetto essenziale per il recupero fisico e mentale.
In situazioni di stress, insonnia o disturbi legati alla sindrome premestruale, il consumo di pasta può rivelarsi un valido alleato. È importante, però, prestare attenzione alla tempistica: idealmente, i carboidrati dovrebbero essere consumati prima delle ore 20, poiché il metabolismo tende a rallentare dopo questo orario.
La dottoressa Missori sottolinea che non è necessario eliminare la pasta dalla cena, ma piuttosto è fondamentale scegliere il momento giusto per consumarla. Un’alimentazione equilibrata deve includere pasta, riso e pane, adattandosi alle esigenze individuali. La pasta, spesso vista come un alimento da evitare, può invece rivelarsi sorprendentemente benefica se consumata con moderazione e all’interno di un regime alimentare bilanciato.
Per massimizzare i benefici, è consigliabile optare per pasta di grano duro, preferibilmente integrale, che offre un indice glicemico inferiore e una maggiore sensazione di sazietà.
La cottura al dente è altrettanto importante, poiché migliora la consistenza e il potere saziante della pasta. Inoltre, abbinare la pasta a verdure fresche arricchisce il piatto di fibre e vitamine, contribuendo a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
Per chi desidera gustare un piatto di pasta senza sensi di colpa, la dottoressa Missori propone una ricetta leggera e rinfrescante: la pasta al limone.
Questo piatto non solo è delizioso, ma anche benefico per la digestione, grazie al succo di limone che migliora la digeribilità e bilancia il pH gastrico. L’olio extravergine d’oliva, ricco di proprietà antinfiammatorie, completa il piatto, rendendolo un vero e proprio toccasana.
Per preparare la pasta al limone, scegli un formato di pasta integrale e cuocila al dente. Mescola il succo di limone con olio EVO, sale e pepe, e condisci la pasta appena scolata.
Aggiungi scorza di limone grattugiata e prezzemolo fresco per un tocco aromatico. Questo piatto, leggero e nutriente, dimostra come la pasta possa inserirsi in una dieta sana e bilanciata, unendo il piacere del cibo alla salute.