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Il mashua, noto scientificamente come Tropaeolum tuberosum, è un tubero originario degli altipiani della regione andina, che abbraccia Paesi come Perù, Bolivia, Ecuador e Colombia.
Questa pianta appartiene alla famiglia delle Tropaeolaceae ed è conosciuta per le sue peculiari proprietà nutrizionali e il suo potenziale antitumorale.
Il mashua è una varietà rara di questo tubero che cresce prevalentemente nelle montagne andine, a un’altitudine compresa tra 3000 e 4000 metri. La sua coltivazione è relativamente semplice, ed è noto per la sua rapida riproduzione. La forma del mashua ricorda quella della patata comune, ma con una buccia liscia, compatta e cerosa.
La polpa mantiene il caratteristico colore viola.
Questo tubero ha un sapore piccante e amaro quando è crudo, ma durante la cottura acquisisce un leggero sapore dolce. Inoltre, la pianta di mashua emette un forte odore, che funge da repellente naturale per gli insetti. In Perù e in altri Paesi andini, spesso viene piantata nei giardini per allontanare i parassiti. È anche il quarto tubero più importante nella regione andina dopo la patata, l’oca e l’olluco.
Il mashua è apprezzato per il suo valore nutrizionale. Contiene proteine, fibre, carboidrati e alti livelli di vitamina C. Inoltre, fornisce piccole quantità di minerali come ferro, zinco e manganese. Tuttavia, le quantità di questi nutrienti possono variare a seconda della forma e dell’area di coltivazione.
Ecco una panoramica dei principali nutrienti contenuti nel mashua:
Grazie alle sue proprietà nutrizionali, il consumo di mashua è associato a diversi benefici per la salute. Tuttavia, è importante sottolineare che molte delle affermazioni sul suo potenziale antitumorale e altri effetti positivi sono supportate da ricerche limitate e ulteriori studi sono necessari per confermarne gli effetti sulla salute umana.
L’integrazione di mashua è stata spesso pubblicizzata come un prodotto “anticancro”. Alcuni studi preliminari hanno suggerito che il mashua potrebbe avere un potenziale antitumorale, ma è fondamentale sottolineare che non è un trattamento approvato per il cancro.
Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare tali effetti.
In uno studio condotto in vitro, l’estratto di mashua ha dimostrato attività citotossica e antinfiammatoria, indicando il suo potenziale sostegno al trattamento del cancro e delle malattie infiammatorie. Questi effetti potrebbero essere attribuiti ai composti come i flavonoidi e i polifenoli. Inoltre, alcuni alcaloidi isolati dai tuberi neri del Tropaeolum tuberosum hanno dimostrato potenzialità nella distruzione di cellule tumorali in studi in vitro.
Il mashua è stato utilizzato nella medicina popolare per trattare la ritenzione idrica. Anche se le prove scientifiche sono limitate, si crede che gli estratti della pianta aumentino la diuresi, promuovendo la rimozione di liquidi in eccesso e riducendo l’infiammazione.
Il mashua è noto per essere ricco di antiossidanti, tra cui composti fenolici, tannini, antociani, fitosteroli e acidi grassi. Questi composti aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari inibendo gli effetti dannosi dei radicali liberi, che sono coinvolti nello sviluppo di malattie cardiache e cerebrovascolari.
Inoltre, il mashua contiene alcamidi, che conferiscono proprietà antinfiammatorie e riducono il rischio di malattie cardiovascolari associate all’infiammazione.
Il mashua è stato utilizzato come rimedio tradizionale per il sollievo dal dolore, specialmente contro i dolori renali e alla vescica. Grazie all’abbondante concentrazione di antociani, si ritiene che possa aiutare a ridurre il dolore associato a infiammazioni croniche, lesioni sportive e dolore ciclico al seno.
Il consumo di mashua è associato a benefici per la pelle grazie all’alto contenuto di antiossidanti. Questi composti contribuiscono ad inibire lo stress ossidativo e possono migliorare la produzione di collagene, promuovendo la rigenerazione della pelle e aiutando a prevenire l’invecchiamento precoce.
Anche se non ci sono studi specifici a sostegno di questa affermazione, il mashua è stato utilizzato come rimedio tradizionale contro le allergie grazie all’alto contenuto di flavonoidi, che possono aiutare a inibire il rilascio di istamina.
Alcuni studi preliminari suggeriscono che il mashua potrebbe avere un effetto antidiabetico, poiché i suoi composti, come le antocianine, aiutano a regolare la risposta glicemica postprandiale e l’assorbimento dei carboidrati. Tuttavia, è necessario condurre ulteriori ricerche per confermare questi effetti.
Mentre il mashua è generalmente considerato sicuro per la maggior parte degli adulti sani, ci sono alcune controindicazioni da tenere in considerazione. L’assunzione prolungata potrebbe causare problemi di fertilità negli uomini.
È importante notare che il consumo di mashua nero è sconsigliato nei bambini, nelle donne in gravidanza o in allattamento, così come nei pazienti con ipotiroidismo e gozzo. Inoltre, non è consigliabile consumarlo insieme a farmaci per il diabete, l’ipertensione, gli anticoagulanti e gli antidepressivi. In caso di trattamenti con tali farmaci, è fondamentale consultare un medico.
L’eccessivo consumo di mashua può causare disidratazione e danni al sistema nervoso, quindi è consigliabile consumarlo in modo moderato, preferibilmente 3-4 volte al mese.
Il mashua può essere consumato in vari modi, tra cui cottura, frittura, purea, zuppe, stufati e persino dessert. È disponibile anche in forma di polvere e capsule.