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Il massaggio thai è un massaggio di origine thailandese nato più di 2500 anni fa.
La leggenda indica come fondatore Jivaka Komarabhacca, il medico personale di Siddharta Gautama. In realtà il massaggio thailandese come lo conosciamo oggi è nato da varie influenze di popoli e culture tutte orientali che sono state messe insieme nei secoli e sono arrivate fino ad oggi. Dal 2020 è diventato inoltre patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, proprio per essere una pratica, conoscenza, abilità originale.
Il massaggio thai ha origini che provengono dall’india, dalla cina e dal sud-est asiatico come tutta la medicina tradizionale thailandese e viene considerata proprio parte di essa.
Il massaggio come vedremo consiste in manipolazioni di diverso tipo che possono essere, stiramenti, allungamenti, pressioni e altro ancora. Questi massaggi hanno lo scopo di portare benefici alla persona, non solo fisici ma anche mentali, come del resto tutta la medicina orientale.
Alla base del massaggio, c’è l’idea dei “sen“. I sen sono dei nodi che tutti noi abbiamo nel corpo e questi sono collegati da dei canali. Secondo la tradizione indiana ci sono all’incirca 70.000 sen nel corpo umano nei quali passa l’energia vitale umana.
Nel massaggio thailandese quelli principali sono 10, che sono i 10 meridiani.
Il massaggio thai come abbiamo detto non consiste nello sfregare sui muscoli, come funzionano la maggior parte dei massaggi che noi conosciamo. Durante il massaggio thailandese il corpo del “paziente” viene messo in alcune posizione dello yoga e viene, stirato, allungato e compresso. La tradizione vuole che il massaggio venga eseguito in una stanza tranquilla, su un tappetino rigido messo sul pavimento.
Il paziente non è nudo, ma vestito e il massaggio può durare da 30 minuti a 2 ore.
Nella pratica esistono due tipi di massaggi tradizionali thailandesi, il chalosiak, quello comune e il rajasamnak, quello reale.
Il primo è quello che viene praticato dappertutto, origina dallo yoga e quindi dalla cultura indiana e gli insegnamenti provengono dal Wat Pho, di Bangkok. Il secondo tipo, invece, proviene dalla cultura cinese è il massaggio più antico e veniva eseguito solo alla famiglia reale o alle classi sociali più elevate, questo fino a poco tempo fa, quindi anche oggi non è molto diffuso e difficilmente i turisti potranno entrare in contatto con questo tipo di massaggio.
Lo scopo della massaggio thai è appunto quello di apportare benefici alla persona, sia fisici che mentali. È un massaggio intenso il cui fine è quello di liberare l’energia nell’organismo, è molto energico ma non è mai doloroso.
I maggiori vantaggi sono quelli di riattivare la circolazione del sangue nel corpo e di liberare le tossine oltre a ristabilire il regolare flusso energetico. I trattamenti hanno la funzione di rilassare i muscoli e anche il sistema nervoso. Non è indicato per le donne in gravidanza e le persone che soffrono di problemi cardiaci, ipertensione o chi ha delle fratture, lesioni o infiammazioni.