Meliloto, la pianta che aiuta a dimagrire

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Il meliloto è una pianta che appartiene alla famiglia delle Leguminosae e che possiede proprietà utili per dimagrire e tornare in forma.

Scopriamola insieme.

Meliloto, le proprietà per dimagrire

Il meliloto deve le sue proprietà benefiche alle sostanze che contiene al suo interno. La pianta, infatti, è ricca di tannini, glucosidi, cumarine, flavonoidi, saponine triterpeniche e costituenti chimici.

Queste sostanze insieme rendono il meliloto una pianta antinfiammatoria, diuretica e sedativa. Il meliloto, infatti, viene utilizzato in caso di insufficienza venosa e linfatica, in caso di insonnia e ansia, nonché in caso di ritenzione idrica.

Meliloto: perché fa dimagrire?

Il meliloto aiuta a dimagrire perché, come già accennato, possiede proprietà diuretiche che sono utili per chi soffre di ritenzione idrica. La pianta aiuta infatti ad eliminare i liquidi in eccesso e a migliorare la circolazione sia venosa che linfatica, migliorando l’ossigenazione dei tessuti e aiutando così a perdere peso.

Questa caratteristica del meliloto è utile anche per coloro che soffrono di edemi infiammatori e congestizi, di insufficienza linfatica, di gambe pesanti, crampi notturni agli arti inferiori e dolore.

Il meliloto, però, non aiuta solo a dimagrire, ma aiuta anche a risolvere altri disturbi. Di solito, l’infuso della pianta viene utilizzato per trattare il mal di testa, ed è un rimedio utilizzato perfino per placare stati d’ansia e favorire il sonno.

In omeopatia, invece, il meliloto viene utilizzato in caso di emorroidi, per curare il mal di testa da ciclo, per attenuare le vampate dovute alla menopausa, e in caso di cicli mestruali abbondanti o epistassi.

Meliloto per dimagrire: le controindicazioni

Il meliloto, pur aiutando a dimagrire e ad attenuare diversi fastidi, può provocare anche degli effetti indesiderati. Dosi troppo elevate del rimedio naturale, infatti, possono provocare debolezza, nausea, mal di testa e vomito.

Inoltre, nei soggetti sensibili, il meliloto potrebbe provocare un aumento dei livelli sanguigni di enzimi epatici.

Per queste ragioni, prima di assumere il rimedio naturale, è bene rivolgersi prima ad un medico per sapere quali dosi della pianta assumere.