Misuratori di temperatura: caratteristiche e ambiti d’impiego dei termometri a infrarossi

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Per misurare la temperatura in modo massivo a un alto numero di persone, ormai si utilizzano i pratici termometri a infrarossi, che hanno una tecnologia similare a quelli che si usano per i bambini sulla fronte o sull’orecchio, ma non prevedono alcun contatto (vengono, infatti, anche chiamati termometri a distanza). Il loro funzionamento è piuttosto semplice e si basa sul presupposto che il corpo umano emette delle radiazioni termiche. Lo strumento è in grado di raccogliere tali radiazioni e di misurarne l’intensità, restituendo così la corretta temperatura corporea e indicando se il soggetto ha qualche grado di febbre o meno.

Il termometro a infrarossi può essere utilizzato in aeroporto, per monitorare i passeggeri in arrivo o in uscita dal Paese; oppure all’entrata di un supermercato o di un negozio, o ancora alla reception di ospedali e studi medici privati. In tal modo, si impedisce che persone potenzialmente malate possano trasmettere il virus agli altri, ma occorre prendere in considerazione anche i fattori ambientali. In una giornata estiva particolarmente calda è più facile che il misuratore arrivi e superi persino i 37 gradi centigradi. La cosa migliore da fare è, quindi, considerare tutte le varianti del caso per poter stimare chi veramente possa avere la febbre e chi sia semplicemente accaldato.

A livello strutturale, questo termometro presenta un’impugnatura agevole che consente di allungare semplicemente un braccio da una distanza che può variare da una ventina di centimetri fino a un metro dalla fronte dell’interessato. Se è dotato di laser incorporato, prendere letteralmente “la mira” sarà molto più semplice e di solito la temperatura corretta si avrà entro pochi secondi: qualora essa sia al di sopra di un certo range, è anche possibile impostare un allarme sonoro a segnalarlo. I modelli migliori hanno uno schermo retroilluminato che permette di leggere anche in condizioni di scarsa visibilità e lo spegnimento automatico entro qualche minuto di inutilizzo sarà indispensabile per evitare che le pile possano scaricarsi.

I termometri a infrarossi, però, non sono solo destinati all’uso umano: alcuni modelli sono utilizzati a livello industriale e rilevano le temperature di macchinari cui è impossibile avvicinarsi più di tanto. In questi casi, la misurazione sarà utile per evitare dei raffreddamenti eccessivi o dei surriscaldamenti che possano portare a dei guasti: le temperature rilevabili dai migliori termometri a infrarossi, in tali casi, vanno da circa 150 gradi sotto lo zero a oltre mille.

Per quanto riguarda l’ergonomia di questi strumenti, non è solo l’impugnatura a fare la differenza. Il peso non dovrà mai essere eccessivo, perché spesso si devono portare questi termometri da un luogo all’altro e, in tal senso, anche le dimensioni tascabili saranno importanti.

Ovviamente, dovendo essere spesso impiegati in luoghi in cui è importante mantenere le distanze, i termometri a infrarossi devono anche essere costituiti da materiali resistenti a determinate condizioni e sostanze chimiche. In taluni casi si possono fissare con dei supporti, in altri essere utilizzati anche a distanze superiori al metro.

A seconda delle singole esigenze, quindi, occorre ricercare i prodotti migliori soffermandosi in particolar modo sulla qualità dello strumento che dovrà essere affidabile sia che si tratti di rilevare una temperatura corporea per evitare contagi, sia che si debba monitorare il funzionamento di una macchina industriale che lavora in condizioni estreme. Ormai le ultime tecnologie sono grosso modo livellate su standard medio alti, ma bisogna sempre affidarsi a marchi noti che siano specializzati nel settore per minimizzare il margine di errore.