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Quali sono i motivi che causano le palpitazioni negli uomini e nelle donne e come possiamo pensare di curare questa patologia? Cerchiamo di saperne di più attraverso questo articolo, al fine di trovare possibili rimedi e soluzioni in merito a ciò.
Le palpitazioni sono anche chiamate cardiopalmo. In pratica, si sente come se il cuore saltasse un battito, oppure come se battesse troppo in fretta o con troppa forza.
E’ un’anomalia del battito del cuore, anche se momentanea. Spesso non vi sono cause patologiche, ma a volte esse possono essere la spia di malattie ben più serie. A volte vengono avvertite a livello di gola, collo oppure torace. Si possono verificare durante l’attività fisica, ma anche a riposo.
Sono davvero tantissime le cause riguardanti esse. Tra queste, consideriamo ad esempio la presenza di forti emozioni, attività fisica troppo intensa, uso e abuso di caffeina, alcool, droghe e fumo.
Anche malattie come l’anemia o i disturbi a livello tiroideo possono apportare ciò. Infine, consideriamo anche la presenza di farmaci come i diuretici, che inducono la pressione sanguigna ad abbassarsi di molto.
Più semplicemente, anche uno stato intenso di eccitazione, la mancanza di sonno, lo stress, l’ansia, gli attacchi di panico possono provocare esse. Tutto ciò può avvenire in caso di forte disidratazione o in casi di variazioni ormonali, come nell’ambito ad esempio delle mestruazioni.
A volte causano tachicardia, a volte le extrasistoli. Nella maggior parte dei casi, non si tratta di una condizione patologica, ma del tutto normale. In altri casi, invece, possono essere sintomi di un’aritmia cardiaca, un sintomo di insufficienza cardiaca o di infarto. Sono casi piuttosto rari: si stima, infatti, che molto meno della metà dei pazienti che hanno le palpitazioni sono affette da aritmie o problematiche a livello cardiaco.
La gestione dello stress è utile per evitare tutto ciò.
Abbiamo visto come, in alcuni casi, possono essere la spia di determinati problemi cardiaci. E’ sempre meglio consultare un medico se avvertiamo episodi di questo genere. Sarà lui a dirci se, eventualmente, i nostri battiti cardiaci anormali sono la spia di un qualcosa di più serio oppure no. Spesso non è necessario preoccuparsi. Dal punto di vista della durata, le palpitazioni si suddividono in due differenti categorie.
Esistono casi di tipo parossistico o persistente. I primi sono di breve durata e si risolvono da sole. Le altre, invece, non si risolvono da sole, ma sono con un tipo di trattamento medico. A seconda, invece, della frequenza con cui si manifestano, le palpitazioni possono avere una cadenza quotidiana, settimanale o mensile.
Esistono quattro tipi di cardiopalmo: extrasistolico, tachicardico, ansioso, intenso. Vediamone le differenze. Le prime sono il caso meno grave: si ha una sensazione di tonfo al cuore o perdita del battito.
E’ frequente anche nei giovani. Il secondo caso provoca battito accelerato, ritmico o aritmico. E’ legato a un disturbo del ritmo, come una tachicardia.
Quelle di tipo intenso sono descritte con battito forte, ma non troppo accelerato. In genere rimangono persistenti nel tempo e possono essere causate anche da febbre e anemia. Infine, abbiamo le palpitazioni di tipo ansioso, con frequenza cardiaca leggermente aumentata. Vi sono sintomi particolari come formicolio a braccia e mani, nodo alla gola, dolori toracici atipici.
E’ una sindrome più frequente nelle donne in età fertile.
Vediamo, infine, come andare a curare queste problematiche. Abbiamo visto come esse spesso scompaiano da sole. Quindi, molto spesso, non c’è bisogno di nessuna terapia. Se, però, esse aumentano o peggiorano, è meglio chiedere consiglio al medico. Non è necessario recarsi al pronto soccorso nella maggior parte dei casi, a meno che non si abbiano già problemi cardiaci o si avvertano sintomi tipici dell’infarto come dolore alla bocca dello stomaco e al braccio sinistro.
Spesso sono causate da alcune malattie, come ad esempio l’anemia. In questo caso, sarà sufficiente una cura contro l’anemia per vedere le palpitazioni sparire.
Cercare di diminuire l’ansia e lo stress è senza dubbio una buona cosa. A tal proposito, è utile effettuare esercizi di rilassamento, yoga e tai chi ad esempio, così come l’aromaterapia. Da evitare i farmaci stimolanti. Eliminare o limitare, inoltre, le sostanze eccitanti come l’alcol, la caffeina, la nicotina e le droghe è senza dubbio necessario.
Nel caso in cui le palpitazioni siano un effetto collaterale di farmaci che già state prendendo, può essere opportuno dirlo al medico, che troverà per voi una giusta alternativa.