Tragedia a Napoli.
Un uomo di 72 anni è morto al Pronto Soccorso dopo aver atteso sei ore. La Polizia ha avviato le indagini per questo ennesimo caso di malasanità e cattiva organizzazione ospedaliera.
Muore in ospedale dopo ore di attesa. E’ questa la tragica vicenda di un uomo di 72 anni, che nonostante la sua condizione critica, da codice rosso, non è stato soccorso nell’immediato.
Pochi giorni prima dell’accaduto, l’uomo era già stato visitato per dei forti dolori addominali: gli era stata indicata la necessità del ricovero ma l’uomo aveva rifiutato.
Poco dopo, l’uomo è tornato all’ospedale San Paolo: al sua arrivo, alle ore 14:30, l’uomo era in codice giallo e accusava forti dolori al livello dell’addome. Da quel momento è iniziata la lunga attesa, durata circa sei ore, durante la quale la condizione dell’uomo si è aggravata diventando un codice rosso. All’arrivo dei medici, verso le ore 21, l’uomo era già morto.
I familiari della vittima si sono rivolti alla polizia affinché venga fatta luce su questo ritardo nell’assistenza prestata al loro parente.
Stando alla versione dell’ospedale, dopo una regolare visita al settantaduenne, i medici avrebbero individuato la necessità di un intervento chirurgico che il precipitare della situazione avrebbe impedito.
In seguito all’accaduto, la Polizia ha avviato un’indagine e la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo richiedendo sia la cartella clinica del defunto, sia l’autopsia.
“Non chiediamo niente, solo giustizia; denunciamo l’indifferenza che abbiamo trovato in quella azienda, in quell’ospedale”: queste le parole rilasciate da Salvatore Estatico, figlio della vittima, aggiungendo che”Non si può tenere una persona 6 ore ad aspettare che poi, in qualche modo, arrivi la morte, non hanno fatto niente per evitarlo”.
Quello del San Paolo non è il primo caso di malasanità e di cattiva organizzazione ospedaliera. Le lunghe attese al Pronto Soccorso sono una realtà, purtroppo, molto diffusa negli ospedali italiani, a causa soprattutto della mancanza di medici e di una imprecisa gestione dei pazienti da visitare.
Per questo tragico avvenimento, il consigliere regionale dei Verdi e componente della Commissione Sanità, Emilio Borrelli, si è prontamente impegnato per dare delle risposte alla famiglia della vittima, affermando che “Andare in ospedale – ha precisato Borrelli – quando lo stato di salute preoccupa per avere le giuste cure non deve essere un terno al lotto.
In questi ultimi mesi sono diverse le morti su cui si sta indagando tra Napoli provincia. Vengano identificati i responsabili e sanzionati i comportamenti scorretti”.