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Il naso chiuso è un fastidio che colpisce tutti, soprattutto i bambini.
Per poter intervenire in maniera efficace è importante capire le cause scatenanti, in particolare se si tratta di un’infiammazione dovuta a virus oppure all’effetto di un’allergia. I rimedi, anche naturali, sono tanti per risolvere un problema che, seppur non grave, risulta comunque molto fastidioso.
Il naso chiuso o congestione nasale è un problema molto diffuso che interessa l’apparato respiratorio. Spesso il disagio del naso chiuso si accompagna ad altri, quali starnuti, naso che cola e ridotto senso dell’olfatto.
In un individuo sano, le vene e i capillari del naso sono in grado di dilatarsi e le membrane di conseguenza, per esempio nel caso in cui ci sia necessità di migliorare la respirazione. Pensiamo al momento in cui si compie uno sforzo fisico particolare e vi sia la necessità di immettere più ossigeno.
In presenza invece di un attacco allergico o un raffreddore cosa succede? I vasi sanguigni si dilatano ma le membrane si chiudono e si irrigidiscono causando il fastidioso naso chiuso.
La congestione nasale si produce quando le mucose del naso si infiammano per la presenza di germi o allergeni. La congestione nasale impedisce di respirare in maniera normale e può provocare mal di testa: questi effetti risultano essere particolarmente fastidiosi e alle volte impediscono lo svolgimento delle normali attività quotidiane, oltre che incidere negativamente sulla qualità del sonno.
Il sintomo più ricorrente è una difficoltà di respirazione.
Alle volte anche l’udito risulta ridotto e il soggetto ha la sgradevole sensazione di essere in una sorta di bolla d’aria. Come già detto il naso chiuso porta alle fastidiose apnee notturne che impediscono un riposo sano. Inoltre spesso, al naso chiuso sono associati altri sintomi come tosse, febbre e male alla testa.
I rimedi più efficaci per liberare il naso chiuso sono anche molto semplici da mettere in pratica.
Innanzi tutto è necessario intervenire sull’ambiente in cui si vive, in particolare sull’aria che si respira. Per evitare congestioni nasali è utile arieggiare spesso e umidificare l’aria. Anche fare una bella doccia calda quando si avvertono i primi segni di congestione nasale è molto utile perché permette di liberare il naso. L’idratazione è un aspetto da curare, soprattutto ingerire bevande calde (per esempio tisane). Suffimigi al bicarbonato e all’eucalipto sono un tocca sana così come effettuare ripetutamente lavaggi nasali con acqua fisiologica o marina.
Il naso chiuso non è un disturbo pericoloso, ma è comunque sufficiente a non farci passare giornate e nottate serene. Ci sono varie cause che possono essere indicate.
Virus e batteri sono sicuramente la causa più frequente che porta al naso chiuso e alla cosiddetta rinite infettiva e non allergica. Questa si verifica soprattutto durante l’infanzia ed è causata da virus che si trasmettono per via aerea o per contatto diretto.
Quando il virus entra nel naso, per tutta risposta il corpo rilascia istamina che fa aumentare il flusso sanguigno e gonfiare i tessuti. Ne deriva un’infiammazione e una produzione eccessiva di muco che ostruisce le vie aeree.
L’allergia a fieno, pollini, forfora ecc. può provocare problemi alla respirazione. Nel paziente allergico vi è una produzione di istamina che, come nel caso di ingresso di virus, porta alla chiusura del naso.
La terapia più efficace è sicuramente il vaccino o iniezioni antiallergiche, predisposte in modo personalizzato per ogni paziente. Queste iniezioni portano alla formazione di anticorpi nel sangue che bloccano l’allergia.
Molte persone presentano anomalie nel setto nasale o deformazioni che vanno corrette chirurgicamente se causano difficoltà alla respirazione; alcuni bambini riportano tale situazione a seguito del parto. Sempre nei bambini, non è raro riscontrare le adenoidi ingrossate che possono portare all’ostruzione nasale.
Il sintomo più evidente delle adenoidi ingrossate è il fatto che questi bambini russano e respirano rumorosamente.
In alcuni casi la congestione nasale può essere favorita dall’utilizzo di farmaci come quelli usati per abbassare la pressione (ACE inibitori), farmaci per problemi cardiaci (beta-bloccanti) e i comuni antidolorifici. Anche l’utilizzo prolungato di spray nasali possono portare alla congestione nasale.
Riniti non allergiche possono essere causate anche da gravidanza, pubertà, assunzione di farmaci ormonali o problemi alla tiroide: anche gli ormoni regolano l’allargamento e restrizione dei vasi sanguigni.
Anche l’ambiente in cui si vive svolge un ruolo importante nel favorire le riniti non allergiche: fumo, profumi, sbalzi di temperatura, vernici e stress sono solo alcuni dei fattori che influiscono negativamente.