Il trekking è un’ottima disciplina per riacquistare una certa forma fisica e salute, riabituarsi ai ritmi lenti quasi scomparsi in questa società frenetica e riscoprire la bellezza della natura che ci circonda e che troppo spesso sottovalutiamo.
Di base per iniziare a fare trekking serve una discreta forma fisica e atletica, tuttavia, esistono percorsi adatti a tutti e pensati anche come forme di turismo responsabile e alternativo per le famiglie. Si può fare trekking da soli o in gruppo, a diversi ritmi dettati dalle caratteristiche, dalle possibilità e dalle esigenze di chi lo pratica. In ogni caso rappresenta un modo per riconciliarsi con sé stessi e con la natura ottenendo vari benefici psicofisici.
Tra i vari tipi di trekking, si può distinguere tra quello itinerante e quello residenziale. Nel primo caso ci si sposta ogni giorno da una tappa all’altra passando la notte in luoghi diversi, mentre nel secondo caso, si va alla scoperta di nuovi sentieri e percorsi ritornando però sempre nello stesso alloggio verso sera.
Le camminate all’aria aperta e a stretto contatto con la natura costituiscono la parte centrale del trekking e portano tanti benefici. Ad esempio questo tipo di camminata modifica comportamenti e abitudini quotidiane diventate routine, infatti sparisce il pensiero dei chilometri percorsi, che lascia il posto a quello relativo alle ore di cammino o ai metri di dislivello.
Si ricomincia a vivere con lentezza, fregandosene del famoso “tempo perso” che non esiste più, permettendoci di rallentare dai ritmi frenetici della nostra società e aiutandoci a liberarci dalle fonti di stress e a rilassare la mente. Bisogna solo essere disposti ad abbandonare temporaneamente le comodità e ad avere pazienza, coscienti che la soddisfazione finale sarà maggiore.
Chiunque può dedicarsi al trekking, ovviamente come in ogni disciplina, passo per passo senza sforzare troppo. Col tempo i miglioramenti arriveranno anche per chi parte da bassi livelli, consentendogli di provare ad affrontare sfide più complesse che corrispondono a percorsi sempre più tortuosi.
I percorsi da fare a piedi possono essere molto diversi tra loro e più o meno lunghi.
È fondamentale indossare un abbigliamento trekking adeguato per sentirsi a proprio agio e i più comodi possibile durante le passeggiate nella natura. Esso va scelto ovviamente in base alle caratteristiche del viaggio che si andrà ad affrontare ma in generale è consigliato vestirsi a strati mettendo capi tecnici, tra i quali non possono mancare una giacca a vento leggera, scarpe da trekking con suola antiscivolo, un pile, una giacca leggera impermeabile e traspirante in gore-tex, pantaloni resistenti e possibilmente con tasconi.
Tra le maggiori aziende dedicate, la tedesca Jack Wolfskin produce dal 1981 abbigliamento sportivo ed equipaggiamento outdoor altamente funzionale e di ottima qualità. Il marchio, che ha come logo l’orma di una zampa, piace alle famiglie per l’esclusivo e pratico abbigliamento per il tempo libero resistente a tutte le intemperie e fatto di materiali High-tech. Jack Wolfskin offre un vasto assortimento, sicuro e resistente, adatto a soddisfare le moderne esigenze della vita all’aria aperta.
Tra gli attrezzi indispensabili per mettersi in cammino, da conservare con cura dentro al nostro fido compagno zaino, ci sono una borraccia di metallo, delle pastiglie di disinfezione dell’acqua, un kit medico, un coltellino multiuso, una bussola, delle racchette da trekking. Per campeggiatori e fotografi poi si aggiunge dell’ulteriore attrezzatura, come tende, obiettivi ecc.
È molto importante rendere lo zaino il meno pesante possibile, anche se inevitabilmente non sarà mai leggero.
I bastoncini sono degli strumenti molto utili per le camminate, in quanto anche per le gite più leggere, aiutano l’equilibrio soprattutto quando si percorrono dei terreni sconnessi.
L’ultima accortezza riguarda il meteo. E’ infatti bene controllare sempre quello relativo al luogo in cui si desidera andare, evitando le stagioni più ostili rendendo le vostre esperienze sempre sicure e piacevoli.