Il covid-19 è una malattia in grado di compromettere diversi apparati dell’organismo.
Secondo gli scienziati le persone guarite dal virus, possono essere colpite dalla cosiddetta ” nebbia al cervello” o “nebbia cognitiva“. Una sorta di stanchezza mentale che porta a svolgere qualsiasi azione quotidiana con fatica. Le ricerche scientifiche riguardo le cause e i sintomi sono ancora all’inizio, ma diversi studi confermano che circa un terzo dei soggetti, guariti dal Coronavirus, hanno manifestato difficoltà di concentrazione e senso di smarrimento
I sintomi della nebbia cognitiva possono presentarsi fin da subito e possono durare alcuni mesi. Tra le caratteristiche di questo disturbo cerebrale ci sono: confusione mentale, difficoltà di concentrazione, amnesie ricorrenti, perdita di memoria a lungo o breve termine, disturbi dell’apprendimento e stanchezza cronica.
Si è scoperto che i pazienti fanno fatica a ritornare ai ritmi lavorativi di prima, e inoltre si sentono disorientati nel portare a termine le solite commissioni.
La nebbia cognitiva si manifesta anche con piccole perdite di memoria momentanee. Ad esempio, dimenticare le azioni del giorno prima o la strada del supermercato.
L’astenia ( senso di debolezza o mancanza di energie) potrebbe dipendere dall’impatto che ha avuto la patologia sulla psiche, e non solo dal punto di vista organico. L’isolamento e il ricovero sono eventi che scatenano un trauma cognitivo, mentre le infezioni virali portano a diminuire le prestazioni del sistema nervoso.
Questo spiega la perdita di attenzione che ha come effetto la riduzione della capacità di memorizzare tanti eventi della vita quotidiana.
La sindrome post Covid è attualmente oggetto di studio di molti ricercatori a livello internazionale. Le cause potrebbero dipendere dal sistema immunitario. Quando la risposta immunitaria al virus non si ferma, le citochine, ovvero le molecole infiammatorie prodotte dal sistema immunitario per contrastare l’invasore patogeno, possono trasformarsi in tossine (per il cervello).
Un’altra causa potrebbe essere anche l’infiammazione nei vasi sanguigni che portano al cervello.
La nebbia cognitiva può essere considerata a tutti gli effetti come disturbo post-traumatico da stress, in cui si manifestano difficoltà cognitive ed emotive persistenti.