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I nei o nevi sono le comuni macchie marroni presenti sulla nostra pelle.
Si formano a causa dell’accumulo di melanociti, le cellule che producono melanina. I nevi spesso vengono chiamati anche tumori benigni della pelle, anche se alcuni possono nascondere dei tumori maligni.
I nei sono delle macchie cutanee persistenti che possono variare per colore, forma e dimensione. I nei sono più numerosi nelle parti del corpo maggiormente esposte al sole, come braccia, gambe e schiena. Alcuni nevi possono essere presenti fin dalla nascita, mentre altri possono formarsi nel corso della vita fino al compimento dei 40 anni.
Nel primo caso si parla di amartomi, mentre nel secondo si parla di neoplasie benigne. I nei che appaiono dopo i 40 anni vanno monitorati con attenzione, perché potrebbero essere spia di tumori della pelle.
I nei generalmente sono di piccole dimensioni, ma alcuni raggiungono le dimensioni di alcuni centimetri. Hanno una forma ovale o arrotondata, con una superficie liscia e bordi ben delimitati e regolari. Il loro colore può variare dal marrone scuro a quello chiaro.
Sul colore dei nei incide anche la carnagione: persone con carnagione scura avranno nevi più scuri rispetto a chi ha la carnagione chiara.
Esistono diverse tipologie di nei. I nevi melanocitici sono formati da cellule derivanti dai melanociti, che producono la melanina della pelle. Sono macchie cutanee marrone scuro, nere o rosse e possono essere sia piatti che in rilievo.
I nevi vascolari sono gli angiomi e gli emangiomi, che appaiono come macchie o placche rosse o viola.
Il colore deriva dalla presenza del sangue nei vasi che li formano.
I nevi dermici sono formati da cellule ectodermiche embrionali. Si può trattare di un neo sebaceo, un neo follicolare o un neo verrucoso. Il nevo verrucoso è molto comune, ha una forma circolare e sporge rispetto alla pelle.
Le caratteristiche dei nevi possono essere osservate anche applicando la regola dell’ABCDE. La A sta per asimmetria o meno del neo, la B indica i bordi, la C il colore, la D le dimensioni e la E l’evoluzione del neo per forma, colore e superficie.
Nonostante la maggior parte dei nei sia classificabile come lesioni cutanee benigne, un neo può anche dar vita ad un tumore della pelle. Il più conosciuto ed aggressivo è senza dubbio il melanoma, che si crea dal melanocita, la cellula che produce la melanina. È un tumore particolarmente pericoloso perché può invadere rapidamente i tessuti circostanti, diffondendosi in altre aree del corpo come ossa, fegato e polmoni.
Negli uomini, il melanoma si sviluppa soprattutto sulla testa, nel collo, o sulla schiena.
Nella donna, invece, il melanoma può svilupparsi sulla schiena o sulle gambe.
Per prevenire la comparsa di tumori maligni alla pelle, la mappatura dei nei è sicuramente un controllo efficace. In generale andrebbe fatto almeno una volta nella vita, ma andrebbe ripetuto ogni 6 mesi se si hanno molti nevi. Questo controllo consente di memorizzare i nevi del paziente per forma, colore, grandezza e posizione e monitorarne l’evoluzione.
Bisogna anche fare attenzione all’esposizione solare, in quanto i raggi ultravioletti potrebbero provocare danni alla pelle e generare il melanoma.
Si consiglia quindi di rivolgersi a un dermatologo se si notano nuovi nei o cambiamenti in quelli già presenti.