(Adnkronos) – "Con l'impianto delle Icl", lenti intraoculari fachiche, "si possono correggere vari difetti visivi che affliggono la maggior parte della popolazione: la miopia fino a 20 diottrie, l'ipermetropia o l'astigmatismo.
Il livello di qualità visiva dopo l'impianto di Icl è un livello molto elevato, perché sappiamo che ad oggi non basta solo la quantità visiva, quindi i conosciuti 10 decimi, ma c'è anche un discorso di qualità della vista. In fondo è come impiantare una lente a contatto all'interno dell'occhio, tra due strutture che sono iride e cristallino. Questo ci consente di avere una qualità visiva molto elevata, anche più elevata della lente a contatto, soprattutto per la visione dettagliata e notturna".
Lo spiega il professor Rodolfo Mastropasqua, esperto in chirurgia refrattiva, Centro Emé Pescara. "Le Icl e la chirurgia laser sono due facce della stessa medaglia. Un chirurgo refrattivo pienamente formato – precisa – deve essere in grado di dare al paziente tutte le opzioni disponibili. L'impianto di Icl non porta a una variazione dell'anatomia e della biomeccanica della cornea, cosa che invece avviene con il laser. E quindi porta a un miglioramento del difetto refrattivo senza andare a toccare quelle che sono le strutture corneali.
Inoltre è un tipo di intervento chirurgico completamente reversibile nel tempo". L'intervento "è relativamente breve, non è semplice, ci vuole expertise, ma è rutinario – aggiunge Mastropasqua – E' un intervento che comporta un taglio sulla cornea di meno di 3 mm, una microincisione corneale, e poi l'impianto di questa lente tra l'iride e il cristallino. Il recupero dopo l'intervento avviene all'incirca nelle 24-48, con un 'effetto wow' – come lo chiamano gli americani, terra da dove viene la produzione di questa lente – con un recupero massimale entro 48 ore, con pochissimo discomfort per il paziente.
Le lenti sono in grado di garantire una importante stabilità nel tempo, quindi sono lenti che, una volta impiantate, possono rimanere a lungo termine. Possono esserci casi, rari, in cui" può esserci "una naturale variazione nel tempo del difetto refrattivo, allora serve un aggiornamento e si può cambiare lente. In questo, è utile che vi sia una piena reversibilità dell'intervento chirurgico". L'aver "riacquisito immediatamente una vista perfetta" ha sorpreso Giovanni Paolo Pierleoni, un giovane che si è sottoposto all'impianto delle lenti intraoculari Icl.
"Già dal giorno dopo l'operazione – racconta – riuscivo a vedere tranquillamente: da vicino vedevo molto bene, da lontano ho impiegato un po' più di tempo, però oggi ho acquisito una vista che io definirei perfetta. Nella vita quotidiana ho riscontrato difficoltà a portare gli occhiali o le lenti a contatto. Soprattutto nell'ambito sportivo – sono un appassionato – ho riscontrato problemi importanti per la vista durante l'attività sportiva. Questo è stato anche uno dei fattori decisivi: un miglioramento della qualità della vita in tutti i suoi ambiti, sia professionali che privati, sportivi e di svago".
Nel vedere perfettamente senza occhiali "mi sono sentito un uomo nuovo, diverso, perché – conclude Pierleoni – portavo occhiali e lenti a contatto già quando avevo circa 12 anni. Trovarmi dopo 20 anni, a 25 anni, a vedere di nuovo senza occhiali per me è stato un sogno". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)