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L’olio di cocco si ottiene per spremitura a pressione della polpa essiccata della noce di cocco e può essere usato in cucina per sostituire i grassi di origine animale,
A temperatura ambiente l’olio di cocco è di consistenza solida simile al burro e si presenta invece come forma liquida oleosa quando la temperatura si alza sopra i 20/25 °C.
Questa solidità lo rende stabile e utile in cucina oltre a poterlo usare anche semplicemente spalmato su fette di pane tostato.
Oltre che in cucina, l’olio di cocco può essere utilizzato come cosmetico per pelle e capelli e come rimedio naturale per diversi disturbi grazie alle sue numerose e rinomate proprietà.
Per beneficiare di tutte le proprietà, è indispensabile utilizzare l’olio di cocco vergine, tipicamente ricavato dalla polpa non essiccata o dal latte, e che non abbia subito nessuna lavorazione mantenendo inalterati tutti i principi attivi e nutrienti.
Oltre ad un alta percentuale di acidi grassi, contiene vitamine K e J, con qualche tracia di ferro minerale e in generale, grazie ai suoi componenti, rinforza il sistema immunitario risultando un ottimo antiossidante sia per uso esterno come cosmetico, che per uso interno come alimento.
L’olio di cocco è conosciuto come un buon alleato nella prevenzione di alcune patologie metaboliche in quanto normalizza i grassi e gli zuccheri nel sangue.
Quindi consigliato nella prevenzione del diabete migliorando la bilanciatura tra zuccheri e insulina in circolo.
Prevalentemente composto di acidi grassi saturi sino al 90% (laurico, caprinico, caprilico e caprico) tra i quali l’acido laurico viene considerato l’acido grasso più digeribile per l’uomo e porta con se proprietà antimicrobiche e antifungine che proteggono e rinforzano l’intero organismo.
Ha proprietà antivirali, antibatteriche e antifungine utili in malattie come la Candida (infezioni fungine), quindi l’olio di cocco può essere utilizzato nei trattamenti specifici a questo problema senza incorrere in fastidiosi effetti collaterali.
L’acido laurico è un acido grasso fondamentale per l’uomo ed è infatti contenuto anche nel latte materno. Soltanto la ghiandola mammaria è in grado di produrlo nel momento dell’allattamento, poi è neccessario per l’uomo assumerlo tramite l’alimentazione: primo, fra tutti gli alimenti che lo contengono, è proprio l’olio di cocco.
Circa la metà degli acidi grassi saturi presenti nell’olio di cocco deriva dall’acido laurico (la sua percentuale è di oltre il 45%).
Biologi nutrizionisti spiegano che i numerosi studi in vitro ed in vivo confermano l’efficacia dell’olio di cocco come agente antibatterico ed antivirale grazie alla elevata percentuale di acido laurico che è presente nel latte materno.
Il corpo necessita di acido laurico per produrre monogliceridi anti-microbici utilizzati per combattere virus e batteri patogeni. All’acido laurico vengono pertanto riconosciute proprietà antimicrobiche, antibiotiche (ossia in grado di bloccare la crescita dei principali germi patogeni o di distruggerli) e antifungine, che potrebbero aiutare a ridurre il rischio di patologie con un effetto protettivo verso numerosi batteri e virus.
Alcuni studi riportano scoperte che l’acido laurico è utile contro retrovirus quali l’herpes, l’influenza e persino l’HIV.
Le proprietà dell’olio di cocco lo rendono utile per: