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Il numero di adulti negli Stati Uniti che ha avuto esperienze omosessuali è raddoppiato nel corso dell’ultimo quarto di secolo.
E, secondo un nuovo studio pubblicato sul giornale Archives of Sexual Behavior, anche la percezione americana di simili relazioni tra adulti consenzienti si è significativamente distesa. C’è un atteggiamento di sempre maggiore tolleranza e accettazione dei rapporti omosessuali, sia maschili che femminili.
Un gruppo di psicologi ha analizzato i dati rilasciati recentemente dal General Social Survey. Il GSS è un sondaggio di lungo corso a livello nazionale su più di 33.000 americani adulti.
I suoi dati sono accessibili al pubblico e ricercabili da chiunque; ha fatto domande ai cittadini americani riguardo ad atteggiamenti omosessuali dal 1973, e riguardo a singoli partner sessuali dal 1989.
Donne che hanno riportato di aver avuto rapporti sessuali con almeno una donna:
Uomini che hanno riportato di aver avuto rapporti sessuali con almeno un uomo:
Adulti che hanno riportato di aver avuto rapporti sessuali sia con uomini sia con donne:
Gli autori dello studio hanno anche riscontrato differenze generazionali. Tra i millennials, che il report ha definito adulti dai 18 ai 29 anni durante gli anni 2010, il 7,5% degli uomini – meno della media nazionale – riporta di aver avuto esperienze omosessuali. Invece ammontano al 12,2% le donne nate nel nuovo millennio che lo dichiarano. Amicizie romantiche tra donne non sono, ovviamente, niente di nuovo, ma si tratta di un tasso che è 1,4 volte la media nazionale.
Le esperienze omosessuali maschili tendono a verificarsi in un momento qualsiasi della vita di un uomo, in base alle scoperte, mentre le esperienze omosessuali femminili tendono a verificarsi precocemente durante la vita, sebbene ciò contraddica i riscontri di altri studi recenti – una discrepanza che potrebbe essere spiegata attraverso i salti generazionali.
“Queste tendenze sono una chiara evidenza del fatto che la cultura americana sia diventata più individualista e più concentrata sul sé e sull’uguaglianza“, ha affermato l’autrice principale Jean Twenge, psicologa presso la San Diego State University, in un comunicato stampa che annunciava le scoperte.
“Senza le restrittive regole sociali comuni nel passato, gli americani si sentono ora più liberi di avere le esperienze sessuali che desiderano”.
I cambiamenti più drastici, in ogni caso, sembrano riguardare non tanto il numero di americani coinvolti in atteggiamenti omosessuali. Ciò che conta è come si sentono a tal proposito. Il sondaggio ha chiesto se coloro che vi partecipavano credessero che “relazioni sessuali tra due adulti dello stesso sesso non [fossero] assolutamente sbagliate”, e dal 1973 al 1990 la percentuale di coloro che approvavano è cresciuta solo dal 11% al 13%.
I risultati del 2014, in ogni caso, pongono l’accettazione di tale affermazione al 49% per la popolazione generale, e al 63% per i millennials.
Purtroppo, questo non significa che non esistano più casi di discriminazione e violenza nei confronti degli omosessuali. Anche in un Paese cosmopolita e avanzato come gli Usa, sono ancora troppo diffusi e radicati i giudizi negativi sulla base dell’orientamento sessuale. Ma la situazione sta cambiando.
Una volta tanto, per il meglio.