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L’orticaria è un’eruzione cutanea che manifesta macchie rossicce e molto pruriginose che possiedono un diametro più o meno esteso.
Generalmente questa condizione interessa solamente lo strato superficiale della pelle. La comparsa avviene, soprattutto, d’estate e colpisce principalmente i bambini. La manifestazione può avvenire sotto due diverse forme: orticaria acuta e orticaria cronica.
Si tratta di uno sfogo caratterizzato da pomfi rosati o rossi molto pruriginosi. Generalmente si tratta di macchie circoscritte e superficiali. Ciò nonostante, è possibile che colpiscano gli strati più profondi della cute, soprattutto nel caso di allergie.
Una delle manifestazioni più seria è quella che viene definita angioedema, che è caratterizzata dal gonfiore degli strati più profondi e può causare dolore.
L’orticaria cronica si manifesta in modo intermittente e può durare mesi e perfino anni. Il trattamento per questa tipologia di eruzione cutanea è mirato al costante controllo dei sintomi per ridurre il rischio di recidive. Vengono, perciò, spesso somministrati antistaminici e cortisonici. In alcuni casi, inoltre, si avviano terapie più aggressive e durature.
L’orticaria acuta si verifica rapidamente. Può durare fino ad un massimo di quattro settimane, ma normalmente si risolve in poche ore. La situazione inizia ad aggravarsi dopo 8-12 ore, nonostante anche in questo caso possa giungere a termine in uno o due giorni al massimo.
I motivi che portano a questo sfogo sulla pelle possono essere di varie tipologie. Le cause spaziano da alcuni alimenti (molluschi, pesce, uova, latte, cioccolato) a farmaci, soprattutto antiinfiammatori e antibiotici, fattori esterni (polline, punture, temperatura), infezioni, virus e batteri.
E’ possibile manifestare una reazione anche come conseguenza di un evento particolarmente stressante. Anche lo sforzo fisico e la presenza di squilibri a livello della flora batterica intestinale possono favorirne la comparsa.
I rimedi più diffusi e più efficaci per combattere l’orticaria, possono essere classificati in tre categorie: alimentazione, rimedi omeopatici e rimedi naturali.
Alimentazione
Si tende a sottovalutare molto spesso che la causa scatenante di un’irritazione cutanea possa essere di origine alimentare, specie in caso di orticaria cronica.
E’ proprio in questo caso, invece, che è opportuno seguire un’alimentazione a base di cibi che possano contenere o favorire il rilascio di istamina: un composto azotato molto diffuso nell’organismo, capace di reagire alle infiammazioni allergiche, nella secrezione gastrica e in alcune attività cerebrali.
Inoltre, è importante evitare sostanze infiammatorie che possono irritare ulteriormente il sistema immunitario.
Gli alimenti consigliati a questo scopo sono: tonno, salmone, sardine, cibi in scatola, salumi, formaggi fermentati, kiwi, ananas, mango, banana, uova, spinaci, pomodori crudi, fragole, dadi da brodo e cioccolato.
Rimedi omeopatici
La medicina omeopatica possiede una vasta gamma di sistemi utilizzati per alleviare i sintomi dell’orticaria. Tra i più diffusi vi sono i granuli omeopatici, che vengono prescritti quando per alleviare il prurito basta un po’ d’acqua fredda. Rappresentano una cura personalizzata per ridurre o far regredire i sintomi dell’orticaria.
Ovviamente i rimedi omeopatici devono essere trattati alla stregua dei farmaci e non possono essere presi senza una cura personalizzata, somministrata da parte di un esperto omeopata o un medico allopatico.
Rimedi naturali
Anche i rimedi naturali non devono essere sottovalutati, possono alleviare facilmente i sintomi dell’orticaria, anche se è necessario prestare attenzione alle quantità e assumerli con moderazione.
Il ribes nero, ad esempio, grazie alle sue proprietà è considerato un cortisone naturale contro l’orticaria. I principi attivi contenuti al suo interno vanno a stimolare le ghiandole surrenali, favorendo la produzione di cortisolo; ossia un “cortisone naturale” in grado di fronteggiare qualsiasi tipo di risposta allergica nell’organismo.
Per sfruttare al meglio le proprietà del ribes nero è consigliabile assumerlo in forma di macerato glicerico, dalle 30 alle 50 gocce ogni mattina, così da modulare la risposta antiallergica dell’organismo e stimolare la produzione di ormoni antinfiammatori.
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