Chi non ha mai sentito la frase ” Che male alle ossa, colpa del tempo”.
La scienza sembra che abbia smentito questa diceria secondo cui i cambiamenti climatici provochino dolori alle ossa.
Quasi tutti conosciamo almeno una persona che crede di poter predire quando nevicherà, pioverà o altro semplicemente perché sente dei dolori alle ossa. La domanda è: queste stime sono accurate? Veramente si può predire il tempo atmosferico grazie a sensazioni fisiche come il dolore alle ossa? Le persone giurano di avere fitte alle ossa in base al tempo.
In più, una serie di studi e sondaggi sembrano appoggiare queste affermazioni. Alcune ricerche dimostrano che anche i cadaveri hanno dei cambiamenti nella pressione delle articolazioni quando cambia la pressione barometrica.
Tra i vivi, comunque, coloro che hanno delle avvisaglie per i cambi di temperatura sono anche quelli più predisposti a problemi alle articolazioni. Per esempio, chi soffre di malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide (AR), riportano regolarmente reazioni fisiche al tempo atmosferico.
L’artrite reumatoide è una malattia che causa l’infiammazione delle articolazioni e la possibilità che la cartilagine si consumi. Un sintomo comune è la rigidità della articolazioni al mattino, in particolare quando il tempo cambia.
Le cause di queste sensazioni alle ossa non sono comprese appieno. Alcuni esperti credono che l’aumento della pressione barometrica aggiunga forza contro il corpo, il che può portare a un rigonfiamento doloroso delle articolazioni. Uno studio della Tufts University del 2007 ha scoperto che i dolori dell’artrite (ovvero alle ossa) aumentano sempre di più ogni volta che la temperatura scende al di sotto dei 5,6 gradi.
Coloro che soffrono di artrite non sono gli unici a sentire più dolore quando il tempo cambia. Anche chi soffre di dolori alla schiena o ha avuto danni alle ossa o alle articolazioni in passato tendono a notare la differenza. Ma alcuni esperti non sono convinti dell’accuratezza di questi episodi.
Uno studio australiano del 2004 ha cercato di dare risposta scientifica a questo avvenimento che pare fosse comune anche in epoca romana.
Due equipe hanno riunito circa 1400 persone divise in chi soffre di dolore alla schiena e chi al ginocchio. I ricercatori si sono basati sui dati meteo forniti da una stazione meteorologica australiana. I dolori che i pazienti avvertivano venivano confrontati con le condizioni meteo. Il risultato dell’esperimento è stato che non si è riusciti a trovare una correlazione tra i due avvenimenti. I ricercatori hanno ammesso, tuttavia, che c’è bisogno di fare ulteriori studi – specialmente considerato l’alto numero di persone che afferma di soffrire di dolori legati al tempo.
L’esperimento ha avuto risonanza mediatica rilevante. La ragione di tutto ciò è da ricercare nel fatto che più del 30% della popolazione soffre di mal di schiena e il 10% di dolori alle ginocchia.