Pane al carbone nero: fa davvero bene?

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Negli ultimi anni, il carbone vegetale sta spopolando.

In molti ristoranti e soprattutto pizzerie, capita spesso di vedere il pane o la pizza di colore nero. Ecco, quello è proprio il carbone vegetale, ma di cosa si tratta esattamente?

Pane al carbone nero: cos’è

Il pane al carbone nero o carbone vegetale, è un alimento nel cui impasto viene inserita della polvere di carbone vegetale. Il carbone vegetale è quindi una polvere finissima inodore e insapore che si ottiene tramite la lavorazione del legno e la sua combustione.

Essendo inodore e insapore, il gusto del pane non cambia ma lo rende semplicemente nero.

Proprietà e benefici del carbone nero

Il carbone vegetale è conosciuto per le sue proprietà di altadigeribilità e antigonfiore e antitossiche. Il carbone vegetale è quindi consigliato per chi soffre di problemi intestinali. Distrugge virus, tossine e batteri. Elimina il gonfiore intestinale, alleviando un po’ le infiammazioni dell’intestino e aiuta a stimolare la digestione oltre ad assorbire l’acidità gastrica.

Il carbone quindi assorbe molte sostanze presenti nell’intestino, intrappola i gas, assorbe un po’ di calorie, quindi aiuta per i problemi di aerofagia e non fa ingrassare, se assunto moderatamente.

Cos’è sconsigliato

Il carbone vegetale è un’arma a doppio taglio, bisogna stare attenti perché assorbe anche alcune sostanze presenti nei farmaci, quindi evitate di assumere carbone vegetale insieme ai medicinali, per non rischiare che quest’ultime non facciano effetto.

Inoltre, in alcuni casi bisogna evitare di assumerlo completamente, ad esempio le donne in gravidanza, appendicite o ostruzioni intestinali.

Controindicazioni

Abbiamo visto che il carbone vegetale ha tantissime proprietà benefiche per il nostro intestino in particolare è quindi è bene assumerlo ogni tanto, ad eccezione delle categorie a cui è sconsigliato, come abbiamo visto poco sopra.

In generale però, bisogna stare attenti a non abusarne, quindi ogni tanto fa bene, ma assumerlo tutti i giorni, no, per diversi motivi.

Può provocare stitichezza, può assorbire dei nutrienti, vitamine e sali minerali importanti per il nostro organismo, può essere nocivo se non è di buona qualità. Infine, bisogna stare attenti perché come abbiamo detto deriva da una combustione, ciò vuol dire che contiene benzopirene, che è una sostanza cancerogena.

Dibattito e conclusione

C’è quindi un ampio dibattito aperto sui benefici del carbone vegetale e in merito alla questione si è espressa anche l’EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare).

Dopo aver riflettuto ed essersi informata a dovere, l’EFSA ha concluso, dichiarando che se le quantità delle sostanze cancerogene sono sotto una determinata soglia, allora il carbone può essere messo in commercio.