Quando è opportuno fare il pap test e quando, invece, fare l’hpv test? Conosciamo meglio cosa significano queste due cose e vediamone le differenze.
Chiamato anche test di Papanicolau, il pap test è utile per scoprire eventuali lesioni maligne al collo dell’utero, ma anche di altri tipi di malattie. In sostanza, serve per vedere l’eventuale coltura di cellule alterate della cervice uterina.
Si tratta, quindi, di un test di screening che, in genere, viene effettuato a partire dai 20-25 anni in poi. E’ molto simile ad un tampone e, infatti, come questo, una volta prelevato un piccolo campione di tessuto, viene fatto analizzare da un laboratorio apposito. Il pap test, purtroppo, ha dei limiti: non serve, infatti, per individuare la presenza di eventuali tumori all’endometrio oppure alle ovaie. In genere si fa una volta l’anno, in sede ginecologica.
Attraverso il pap test, è possibile sapere se si soffre anche di HPV, ovvero di papilloma virus. Si tratta di un virus che viene anche chiamato comunemente come “verruche genitali”. In genere, questo virus si risolve spesso da solo. Purtroppo, però, vi sono dei casi in cui queste portano a lesioni delle cellule del collo dell’utero, che si chiamano precancerose. Possono indicare, quindi, la presenza di cancro al collo dell’utero, ma non è detto che in presenza di papilloma virus si abbia il cancro.
Vediamo, adesso, cosa si intende per Hpv test e quando si fa. Consiste di prelevare una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero. Queste vengono, poi, analizzate per verificare la presenza del Papilloma virus. Le modalità sono le stesse dell’altro test, tant’è vero che viene fatto anche questo in sede ginecologica. Si applica il cosiddetto speculum e si dilata la vagina, per arrivare meglio al collo dell’utero.
Con uno specifico bastoncino cotonato, poi, si raccoglie il muco dal collo dell’utero e dal canale cervicale, per farlo analizzare.
Si tratta di un esame che può essere eseguito da tutte le donne, purché non ci sia il flusso mestruale al momento, esattamente come avviene per il pap test. E’ un tst molto più sensibile del pap test, ma è anche meno specifico, in quanto identifica delle infezioni che possono poi anche regredire in modo del tutto spontaneo.
L’Hpv test, però, non può mai andare a sostituire il pap test.
Il test riguardante il papilloma virus è necessario ripeterlo in un tempo ben più lungo. Bastano 3 o 5 anni, qualora l’esito precedente sia stato negativo. Così come nel test di Papanicolau, anche l’Hpv richiede l’astensione dai rapporti sessuali nei due giorni precedenti e, inoltre, il non usare lavande, deodoranti intimi, creme e ovuli vari, in quanto potrebbero andare ad alterare i risultati dell’esame in questione.
Si tratta di esami del tutto sicuri per ogni tipo di donna e, in genere, non dolorosi.