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L’Italia è celebre in tutto il mondo per le sue eccellenze gastronomiche, caratterizzate da un impegno costante e dalla forza della tradizione. Un esempio illustre è rappresentato dal Parmigiano Reggiano e dal suo gusto inconfondibile.
A seconda della stagionatura, questo prodotto diventa protagonista di abbinamenti sfiziosi con piatti e vini.
Prima di esplorare le diverse tipologie di stagionatura è importante sottolineare che per ottenere una forma di Parmigiano Reggiano a regola d’arte, deve essere curato ogni aspetto della filiera produttiva: un esempio illustre è quello di Mondo Piccolo, azienda agricola di Roccabianca, in provincia di Parma.
Qui, l’alimentazione delle mucche è naturale ed equilibrata e composta dal 65% di un fieno privo di anticrittogamici e antiparassitari. Il restante 35% della dieta delle oltre 2000 bovine da latte è costituito da mais, semi di lino e soia.
La stessa attenzione è riservata a tutti gli altri passaggi,
dalla produzione alla stagionatura delle forme.
Ma dove acquistare il parmigiano reggiano? La Grande Bottega Italiana ha dato vita a uno shop online pratico e ben fornito che permette di ricevere direttamente a casa il Parmigiano Reggiano Mondo Piccolo.
Il prodotto viene spedito in un cartone riciclato tripla onda, sottovuoto e sotto azoto, in modo da preservarne tutte le caratteristiche organolettiche.
Abbinare correttamente le varie tipologie di Parmigiano Reggiano permette di ottenere una vera esplosione di gusto, fra unioni classiche e accostamenti più azzardati.
Il Parmigiano Reggiano stagionato 18 mesi ha un sapore delicato, dolce e acidulo al tempo stesso, dalla consistenza granulosa e friabile. Risulta ideale abbinato a verdure crude e mostarde di frutta lievemente piccanti. Ottimo anche tagliato a scaglie per dare carattere e croccantezza a un’insalata, ma anche servito con miele di acacia e con mele, pere e uva.
Riguardo al vino, un buon spumante metodo classico rappresenta l’accostamento ideale.
Dopo una media stagionatura il Parmigiano Reggiano acquisisce una buona struttura e un pregevole equilibrio fra dolce e salato, rendendolo adatto ad ogni primo piatto della tradizione italiana. Grattugiato o in petali, è ideale da consumare con pasta, zuppe e vellutate. Il suo gusto armonico viene valorizzato anche dall’unione con il melograno, il fico e con il miele di castagna.
Perfetto con un vino rosso giovane di medio corpo.
La lunga stagionatura dona alla forma una pasta compatta e un sapore deciso che si abbina a carpacci di carne e di pesce. Il suo carattere forte lo rende delizioso anche da solo o con qualche goccia di aceto balsamico. Altri accostamenti di sicuro successo sono con marmellate di cipolle rosse di Tropea o di arance amare, oppure con il miele di eucalipto.
Per esaltarne il sapore sono consigliati vini rossi molto corposi.