I pericoli del colesterolo basso: consigli

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Nell’immaginario comune, il colesterolo basso è sempre un valore positivo.

Tenere i livelli di colesterolo totale al di sotto dei 200 mg/dL ed i propri livelli di colesterolo LDL (cattivo) al di sotto dei 100 mg/dL è ottimale e può ridurre il rischio di malattie cardiache. E’, quindi, ben noto che alti livelli di colesterolo sono correlati ad ostruzione delle arterie, malattie cardiache e ad un rischio crescente della sindrome metabolica. Alcuni recenti studi mostrano, però, una correlazione tra colesterolo basso e un rischio di morte non coronarica.

Colesterolo

Prima di analizzare i rischi del colesterolo basso, è bene ricordare che cos’è il colesterolo e quali tipi di colesterolo sono presenti nel nostro corpo.

Il colesterolo è una lipoproteina appartenente alla famiglia dei lipidi steroidei. È solitamente considerata una molecola pericolosa per la nostra salute, ma in realtà svolge delle funzioni biologiche essenziali per il nostro corpo come comporre membrane cellulari e la guaina mielinica dei nervi. E’, inoltre, il precursore della vitamina D, dei sali biliari e degli ormoni steroidei, maschili e femminile.

E’ essenziale anche per la divisione cellulare e per lo sviluppo dell’embrione.

HDL e LDL

Esistono due diverse forme di colesterolo. Il colesterolo buono (o HDL) e il colesterolo cattivo (o LDL). Solitamente, attraverso gli esami clinici, viene verificato il livello di LDL che deve restare al di sotto dei 100 mg/dL per evitare problemi cardiaci.

Colesterolo buono o HDL, cioè lipoproteine ad alta densità (high density lipoprotein): si tratta di molecole molecole formate da colesterolo puro e proteine che trasportano il colesterolo dalle arterie agli organi, in modo da “ripulire” i vasi sanguigni.

Colesterolo cattivo o LDL, cioè lipoproteine a bassa densità (low density lipoprotein): sono molecole formate da colesterolo puro e proteine che fanno il percorso inverso rispetto all’HDL, cioè trasportano il colesterolo dagli organi ai vasi sanguigni. Il suo eccesso, quindi, può portare all’ostruzione delle arterie.

Colesterolo basso

Nel 1994, l’American Heart Association Task Force on Cholesterol Issues ha pubblicato un report pionieristico circa una correlazione tra livelli di colesterolo totale inferiori a 100 mg/dL e un incremento di morti da trauma, cancro, ictus emorragico, malattie respiratorie e infettive.

Da allora, la maggior parte delle ricerche aggiuntive collega livelli di colesterolo basso a un crescente rischio di depressione, suicidio, ansietà, impulsività e aggressività in uomini e donne, adolescenti e adulti in ugual misura.

Uno studio condotto negli ultimi anni ’90 presso il Duke University Medical Center ha scoperto che donne altrimenti sane con livelli di colesterolo al di sotto dei 160 mg/dL avevano più probabilità di mostrare segni di depressione e ansietà rispetto a donne con livelli normali o alti di colesterolo.

Nel 2000, alcuni ricercatori dei Paesi Bassi hanno pubblicato uno studio mostrando che gli uomini di mezz’età avevano più probabilità di altri di mostrare sintomi di una grave depressione.

Più recentemente, uno studio pubblicato nel 2009 nel “Journal of Psychiatric Research” ha scoperto che uomini con colesterolo totale molto basso (inferiore o uguale a 165 mg/dL) e depressione fossero correlati a un rischio molto elevato di morte prematura per cause innaturali.

Questi uomini avevano una probabilità sette volte superiore di morire prematuramente per suicidio, overdose da stupefacenti, incidenti e lesioni rispetto a quelli cui i livelli di colesterolo risultavano essere più alti.

Colesterolo e Serotonina

La relazione tra colesterolo basso e depressione potrebbe essere la serotonina. In particolar modo, si fa riferimento a basi livelli di serotonina nel cervello.

La serotonina è un neurotrasmettitore che aiuta a elevare il nostro umore. Livelli bassi sono associati a depressione, rabbia, perdita del sonno e altri disordini dell’umore.

Il colesterolo gioca un ruolo importante nel modo in cui il nostro corpo si occupa della funzione neurologica. Un corpo ha bisogno di una certa quantità di colesterolo in circolazione nel suo sistema per fare in modo che i nostri neuroni svolgano il proprio compito normalmente. In colesterolo basso, teorizzano i ricercatori, altera il modo in cui le nostre cellule nervose funzionano.

Conclusione

La maggior parte della popolazione soffre di colesterolo alto.

Più di 106 milioni di americani di 20 anni o più hanno alti livelli di colesterolo, mentre solo circa il 10-15% degli americani ha un livello molto basso di colesterolo.

Ulteriori indagini saranno necessarie prima che concentrazioni di colesterolo basso vengano utilizzate come potenziale indicatore biologico di rischi di suicidio e depressione.

In generale, avere bassi livelli di colesterolo è considerato salutare. In ogni caso, quando combinato con altre circostanze, potrebbe aumentare il rischio di disordini dell’umore e del sistema nervoso.

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