La poliomielite, conosciuta anche semplicemente come polio, è una malattia infettiva acuta di origine virale.
Essa interessa il sistema nervoso centrale e colpisce in modo maggiore i neuroni motori del midollo spinale. Per tale motivo questo tipo di virus porta anche alla paralisi. La poliomielite si trasmette solo tra gli esseri umani e può essere contratto ad ogni età anche se l’incidenza maggiore è durante l’infanzia. La poliomelite presenta alcuni sintomi tipici e in italia è stata debellata grazie a un vaccino: nel 2002 il nostro Paese è diventato “polio-free”.
La poliomielite è causata dal poliovirus. Si tratta di un agente patogeno del genere Enterovirus e si suddivide in tre differenti sierotipi. Il virus si diffonde in maniera rapida nel corpo umano e si lega a specifici recettori proteici presenti nelle cellule dell’uomo. Il batterio in questo modo penetra nell’organismo infettando le cellule dell’orofaringe, le tonsille, l’intestino tenue e i linfonodi del collo fino ad arrivare a colpire il sistema nervoso centrale.
La poliomelite si può manifestare in quattro forme diverse, esse sono:
Nella maggioranza dei casi, il virus si presenta in modo asintomatico o con sintomi molto generici che possono essere assiciati anche ad una semplice influenza. In questi casi la poliomielite ha sintomi come febbre, mal di testa, vomito, mal di gola, indolenzimento al collo, affaticamento, dolore agli arti e disturbi intestinali.
In questi casi la patologia scopare da sola lasciando all’individuo un’immunità stabile al virus.
Quando il virus raggiunge il sistema nervoso centrale e colpisce i neuroni motori, i sintomi diventano davvero specifici e debilitanti. In questi casi è presente uno stato di debolezza muscolare che si può aggravere fino ad arrivare alla paralisi: questa è una condizione che riguarda l’1% dei casi dei malati. Quando, nei casi più critici, il virus arriva all’apparato respiratorio, si arriva anche alla morte.