Argomenti trattati
L’emicrania è un disturbo comune, diffuso soprattutto tra le donne.
È caratterizzato da un dolore più o meno intenso alla testa associato a nausea, debolezza, sensibilità ai suoni e alla luce, talvolta anche a vertigini, rigidità muscolare e vista annebbiata. Dura dalle 4 alle 72 ore e in alcuni casi diventa disabilitante. Le posture dello yoga possono aiutare a sedare il fastidio, mantenendo un buon equilibrio psicofisico. Allevia infatti l’ansia e le tensioni del quotidiano, calmando ogni parte del corpo.
Per limitare l’insorgere dell’emicrania è possibile eseguire 3 posture (o Asana). Ecco come riprodurle e gli effetti sul corpo.
Nello yoga il termine Asana significa posizione o postura. Tutte le posture dello yoga sono volte ad omaggiare gli elementi della natura. La loro corretta riproduzione va a purificare i canali energetici regalando un immediato benessere psicofisico. Il Balasana, o posizione del bambino, offre ad esempio un rifugio sicuro dallo stress del quotidiano.
Rilassa i nervi, migliora la respirazione ed ammorbidisce gli irrigidimenti responsabili dell’emicrania. Inoltre, scioglie le tensioni della schiena e migliora la flessibilità delle anche.
Per una buona esecuzione, basta mettersi in ginocchio e sedersi sulle caviglie, in modo che gli alluci si tocchino. Quindi, inspirare e allungare lentamente le braccia oltre la testa, appoggiando le mani sul pavimento. Distendere completamente la schiena verso il soffitto e rilasciare l’aria, piegandosi del tutto in avanti.
La fronte deve toccare il pavimento, ma per comodità è possibile poggiarla su delle coperte impilate o un tappetino per yoga. Portare quindi le braccia lungo il corpo, abbandonandole a terra con i palmi rivolti verso l’alto. A questo punto, per alleviare l’insorgenza dell’emicrania o il disturbo stesso ci si può concedere un leggero massaggio facendo ruotare lentamente la testa prima a destra e poi a sinistra. Mantenere la posizione dai 3 ai 5 minuti, calibrando la respirazione.
Il Savasana è una posizione yoga che crea le condizioni ideali di rilassamento. Allevia le tensioni accumulate durante il giorno e libera la mente. La difficoltà dell’esercizio consiste nel rimanere vigili e coscienti per tutta la sua durata. Per una corretta esecuzione si consiglia di rilassare le gambe e la schiena affaticate, sdraiandosi su un tappetino da yoga e sollevando gli arti inferiori poggiando i polpacci su una sedia o sul divano.
Le braccia saranno anch’esse rilassate lungo il corpo con i palmi rivolti verso l’alto.
A questo punto, passare alla seconda fase abbassando le gambe e sdraiandosi completamente sul tappetino o una coperta. Tenere la testa ben accentrata, evitando di farla cadere a destra oppure a sinistra. Distendere le braccia lungo corpo con i palmi rivolti verso l’alto e chiudere gli occhi. Seguire il ritmo del respiro fino ad averne il pieno controllo.
La posizione di riposo condurrà verso la propria essenza, apportando una gradevole sensazione di leggerezza nel cuore e di spaziosità.
Il Paschimottanasana, o posizione del piegamento in avanti da seduti, è ideale per rilassare corpo e mente, allontanare lo stress del quotidiano e al tempo stesso allungare la colonna vertebrale. Alla base di molte posizioni yoga, il Paschimottanasana allevia l’emicrania e migliora il riposo notturno riducendo l’insonnia.
Toccasana per la digestione, stimola fegato, reni, apparato riproduttore e milza.
Per una corretta esecuzione dell’esercizio, riscaldare i muscoli con qualche saluto al sole. Sedersi sul tappetino con le gambe perfettamente distese. A questo punto, inspirare e piegarsi in avanti con il busto e toccare le ginocchia con la fronte. Espirare lentamente e rimanere in questa posizione per qualche minuto, controllando la respirazione. Le braccia possono essere distese in avanti con i palmi rivolti verso il pavimento oppure toccare le punte dei piedi.
Mente, collo e spalle rilasceranno ogni tensione.
Prima dell’esecuzione degli Asana è indispensabile il riscaldamento. Non sono indicati in gravidanza e in caso di gravi problemi alla schiena.