La colonscopia è un esame invasivo, ma senza dubbio utile per conoscere preziose informazioni sulla salute del nostro colon.
Come prepararsi all’esame e che tipo di dieta fare?
Come si può effettuare una buona preparazione alla colonscopia? In primo luogo ci vuole una dieta particolare, da seguire per 3-4 giorni, di cui parleremo successivamente. Elemento essenziale di questo esame è anche l’assunzione di lassativi, per ripulire a fondo l’intestino. Spesso, questi tipi di lassativi sono in forma liquida e vengono prescritti direttamente dal medico.
L’orario di assunzione di questo tipo di lassativi dipende dal momento in cui sarà necessario sottoporsi all’esame. E’ importante, infatti, che le pareti intestinali siano prive di scorie: per questo motivo, nei giorni immediatamente precedenti all’esame, al paziente sarà richiesto di non fare uso di alimenti che ne contengano.
Piperina e Curcuma è un buon prodotto disintossicante, che può essere utilizzato come integratore in molti casi.
Per il suo effetto depurativo e particolarmente protettivo nei confronti di alcuni tumori (tra cui quello al colon), l’associazione piperina e curcuma è fortemente consigliata nei mesi prima della colonscopia. Da evitare, però, l’utilizzo nei giorni immediatamente precedenti, in quanto verrete sottoposti a rigida dieta e lassativi per ripulire, appunto, il colon, come abbiamo già detto.
Piperina e Curcuma è a base di ingredienti naturali, il che lo rende un articolo molto utile.
I suoi ingredienti sono, appunto, la piperina, la curcuma e il silicio colloidale. La piperina serve per rendere più disponibile a livello di organismo la curcuma che, altrimenti, avrebbe dei problemi ad essere assimilata. La curcuma è utile per le sue sostanze molto benefiche, antiossidanti, depurative, dimagranti, drenanti e non solo. La formula è, inoltre, potenziata da silicio colloidale, per proteggere tendini, ossa e articolazioni.
Abbiamo visto come la dieta sia senza dubbio utile alla colonscopia. Ma che tipo di dieta è? Circa una settimana prima dell’esame, il paziente deve evitare frutta e verdura, così come eventuali integratori che contengono ferro. Due o tre giorni prima dell’esame si eliminano pasti abbondanti, fibre e scorie varie, elementi ricchi di coloranti e conservanti, frutta a guscio.
La dieta si deve basare più che altro su alimenti di origine animale, del calibro di carne e pesce magri, ma anche brodo e formaggi magri, latte scremato e yogurt senza frutta a pezzi.
Un giorno prima dell’esame è utile digiunare o, al massimo, effettuare un semi digiuno. L’alimentazione, in questo caso, avviene in modo liquido, mentre due ore prima dell’esame sarà opportuno non bere nessun tipo di liquido. Da un centro medico all’altro, però, le prescrizioni possono ovviamente cambiare.