Il maltempo che ha caratterizzato il mese di Novembre ha portato copiose precipitazioni in gran parte del Bel Paese, che a sua volta hanno corrisposto a importanti nevicate sull’arco alpino e su gran parte dell’Appennino.
Nevicate che fanno ben sperare in vista dell’avvio ufficiale della stagione sciistica, prevista per i primi giorni di dicembre quasi in ogni comprensorio. Dopo il bollino neve diventa naturale spostare la propria attenzione sui materiali a disposizione, ma non da meno è da considerare la preparazione fisica in vista delle prime discese a valle. Una perfetta preparazione è fondamentale per approcciare al meglio ogni tipo di neve, ogni tipo di pista ed imprevisto.
Esistono svariati tipi di esercitazioni, ma il principio generale della ginnastica presciistica è assolutamente di fondamentale importanza per farsi trovare pronti alle prime uscite, riducendo notevolmente l’esposizione a possibili infortuni.
Lo scopo della presciistica è quello di potenziare la muscolatura degli arti inferiori tenendo ben presente, e quindi attiva, la mobilità articolare della parte superiore e del tronco del corpo. Il tutto attraverso una serie di esercitazioni che possono essere ripetuti nel tempo anche durante l’attività sciistica.
Di seguito proporremo un breve excursus di esercitazioni da utilizzare in autonomia in vista delle prime uscite sugli sci.
Riscaldamento: l’ideale per iniziare qualsiasi attività fisica. L’approccio deve essere senz’altro soft, per permettere alla struttura fisica di prepararsi al meglio a lavorare sodo nel proseguo delle esercitazioni. Generalmente si consiglia una attività di riscaldamento di circa dieci o quindici minuti di corsa leggera, alternata a skip alto oppure attività fisica mediante l’utilizzo di cyclette.
Risulta fondamentale non forzare, ma prepararsi alle successive esercitazioni.
Post riscaldamento
Spingere con il tallone della gamba opposta per sollevarsi da terra. Ripetere successivamente con l’altra gamba.
Rinforzo arti inferiori
La schiena deve mantenere la posizione di retro-versione del bacino.
Addominali: l’esercizio richiede una flessione del busto verso le ginocchia senza arrivare alla chiusura massima dell’angolo coscia-bacino, ma soltanto fino ai sessanta gradi circa.
Salire progressivamente con le serie in base alla preparazione di allenamento.
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