Le persone che soffrono di pressione alta notturna sono molte e rischiano molto per quanto riguarda la salute.
L’ipertensione notturna non colpisce solamente i soggetti che soffrono di pressione alta durante il giorno, infatti si può verificare anche in chi durante il giorno ha parametri standard di pressione arteriosa. Scopriamo quali sono i rischi più grandi per chi soffre di questo problema.
Le persone in salute hanno un calo di pressione durante la notte, ma in alcuni casi invece accade che la pressione aumenti in maniera molto pericolosa: in questi casi si parla di reverse dipping.
Questa consizione è vera spesso nei soggetti che già sono ipertesi durante le ore giornaliere, ma spesso anche persone che non sono ipertese soffrono di pressione alta durante la notte. Il rischio di insufficienza cardiaca o di altre malattie cardiovascolari è molto elevata e per tale motivo è essenziale fare grande attenzione.
Secondo quanto emerso da alcuni studi, le persone che soffrono di un aumento della pressione sanguigna nelle ore notturne rischiano anche di avere anche dei danni localizzati celebrali.
Questo genere di danno si manifesta tipicamente con difficoltà a ricordare e di conseguenza vengono percepiti come problemi che derivano da altre cause.
Ad affermare questo è stato uno studio coordinato da Adam M. Brickman dell’Università Columbia di New York e pubblicato su Neurology. Questo ha preso in esame 435 soggetti con una età media di 59 anni. Queste persone sono state monitorate 24 ore su 24 dal punto di vista della pressione sanguigna.
Solo il 10% dei soggetti ha dimostrato di soffrire di ipertensione notturna e proprio questi sono stati gli stessi ad aver dimostrato problemi di memoria. Esiste quindi una relazione tra i due fenomeni in questione anche se fino a questo momento non sono ancora stati completamente compresi.