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Misurare la pressione arteriosa e tenerla sotto controllo dovrebbe essere un’operazione quotidiana.
I problemi nei quali si può incorrere a causa della variazione della pressione sono di due tipi: ipertensione (quando supera i valori standard) e ipotensione (quando si trova al di sotto dei valori standard). Vediamo insieme come misurare e valutare i dati.
In primo luogo è importante sapere che sono molti i fattori che influenzano i valori della pressione arteriosa e che questi cambiano da persona a persona, variando per esempio in base al sesso, età, abitudini, alimentazione, etc.
Altre variabili importanti che possono influire sulla pressione sono la digestione, lo sforzo, le emozioni, il sonno. A causa di questo ampio ventaglio di variabili i valori forniti da una singola misurazione della pressione sono poco affidabili e, per questa ragione, devono essere accompagnati da altri elementi di studio.
La pressione arteriosa rappresenta la forza con cui il sangue attraversa il nostro corpo e per questo risulta importante mantenere un valore adeguato per poter garantire il massimo della salute cardiaca.
La pressione alta è una patologia molto comune che mette a rischio la salute del nostro cuore, rendendolo più soggetto alle malattie cardiache. Eseguire una corretta alimentazione e assumere i farmaci adeguati è fondamentale per migliorare il nostro quadro clinico. La tensione arteriosa bassa invece, disturbo meno comune, provoca problemi di circolazione, vertigini e perdita ella coscienza frequenti.
Il primo valore indicato nella colonnina di mercurio, segnala la pressione massima del sangue nella rete arteriosa, che corrisponde alla contrazione del ventricolo o alla sistola del cuore.
Mentre il secondo valore indicherà la pressione sanguigna minima nelle arterie- chiamata anche pressione diastolica – corrispondente al valore massimo del ventricolo.
I valori considerati nella norma sono i seguenti:
La principale raccomandazione è quella di controllare che la pressione sistolica non superi i 12 cm (massimo 13) e la diastolica inferiore a 9 cm di Hg.
Bisogna considerare che con l’età, la pressione tende a salire, poiché i vasi sanguigni perdono elasticità: per questa ragione i valori normali di pressione sono più elevati durante l’età adulta.
L’ipertensione o pressione alta si presenta con un valore superiore a 140/90, mentre i valori pari a 100/60 indicano un ipotensione o pressione bassa. Se hai la tendenza ad avere la pressione alta o hai casi in famiglia, ti raccomandiamo di effettuare dei controlli più frequenti.
16-18 anni
19-24 anni
30-39 anni
40-49 anni
50-59 anni
Over 60 anni
Attualmente, l’apparecchio più utilizzato per misurare la pressione è l’esfigmomanometro, composto da una bracciolo e un tubo di gomma connesso alla colonnina di mercurio che registrerà in cm il nostro valore. Si tratta di un operazione molto semplice che non causa nessun tipo di dolore e si effettua molto velocemente.