Il basilico è la pianta aromatica tra le più amate e utilizzate nella cucina italiana.
Ma quali sono le sue proprietà magiche? Ecco i benefici e le controindicazioni della pianta.
Il basilico è una pianta aromatica antica originaria dell’Oriente, nata e coltivata in India, il cui nome significa in greco “regale” e proprio così veniva considerata. Gli antichi greci consideravano il basilico virtuoso per le sue proprietà in grado di dare vigore e bellezza, di ringiovanire cervello e cuore, pensavano fosse di buon auspicio per l’aldilà e lo usavano per imbalsamare i corpi dei defunti.
Ma quali sono le sue proprietà magiche? Le sue foglie sono costituite per oltre il 90% da acqua, abbinata a diversi minerali, tra i quali spiccano potassio, magnesio, rame, calcio e manganese. Contiene inoltre diverse vitamine del gruppo B, vitamina A e vitamina K. Grazie al mix di elementi e alle componenti oleose presenti nelle sue foglie, al basilico sono associate proprietà antiossidanti, antibatteriche e digestive.
L’olio essenziale di basilico, opportunamente diluito, è utilizzato in erboristeria per gli effetti antinfiammatori offerti dalla presenza di eugenolo che sembra essersi dimostrato un utile supporto alle cure per dolori articolari e reumatici.
Diffuso nell’ambiente, l’olio essenziale di basilico è considerato un rimedio naturale efficace contro le zanzare.
Per quanto riguarda il basilico e le sue innumerevoli proprietà, non esistono particolari controindicazioni all’uso delle foglie di basilico fresche in cucina. Il basilico è generalmente raccomandato utilizzare le foglie di piante già cresciute in altezza, superiori almeno a 10 centimetri.
La questione è stata a lungo dibattuta, ma sembra che le piante più giovani (2-3 centimetri) contengano una sostanza potenzialmente tossica, il metileugenolo, la cui presenza risulta invece irrilevante nelle piante più sviluppate.
Le proprietà di Ocimum basilicum del basilico sono legate alla capacità di stimolare la secrezione della saliva e dei succhi gastrici influenzando il meccanismo dell’appetito attraverso segnali olfattivi e gustativi. Si può perciò ritenere che il basilico influenzi positivamente sia l’appetito che la digestione.
Le parti aeree del basilico sono usate nella medicina popolare come carminativo contro flatulenze e senso di pienezza, diuretico, galattagogo (aumenta la produzione di latte durante l’allattamento) ed emmenagogo, ossia facilita le mestruazioni.
Per l’elevato contenuto di potassio, favorisce la funzionalità degli apparati cardio-circolatorio e muscolare e regola l’equilibrio idrico del corpo.
Anche la vitamina A e il beta-carotene risultano molto abbondanti, conferendo al basilico effetti benefici per la salute della vista e della pelle, in quanto svolgono un’azione antiossidante e contribuiscono a proteggere le cellule dai radicali liberi, che hanno un ruolo chiave nel processo di invecchiamento cellulare e nello sviluppo di varie patologie.
Il basilico contiene anche la vitamina K, un nutriente essenziale per i fattori coagulanti nel sangue, e svolge un ruolo vitale nel rafforzare le ossa, contribuendo al loro processo di mineralizzazione, grazie al calcio e al fosforo che contiene. Tra le altre vitamine, nel basilico sono presenti anche importanti quantità di vitamine B1, B2, B3, B6, e di vitamina C ed E che, oltre ad essere importanti antiossidanti, sostengono e potenziano il sistema immunitario.