Il prurito acquagenico è un disturbo cutaneo transitorio e non grave particolarmente diffuso nei mesi estivi.
Da non confondersi con l’orticaria acquagenica, esso non consiste infatti in una reazione allergica, e non causa rossore o altre manifestazioni visibili. Nel caso del prurito acquagenico, la pelle (soprattutto quando abbronzata) è soggetta a una particolare reazione che causa un forte prurito. Al contrario di quanto si possa pensare poi, esso non insorge come conseguenza del contatto con l’acqua salata, ma con quella dolce, presente all’interno di ogni comune abitazione.
In generale il prurito acquagenico compare poco dopo aver terminato il bagno o la doccia. Esso può colpire tutte le parti del corpo, ma secondo le statistiche tende a manifestarsi principalmente su braccia, polpacci e caviglie. Le crisi di questo disturbo durano solamente pochi minuti. Non è raro tuttavia che in soggetti particolarmente esposti esso possa comparire ogniqualvolta la pelle rimanga a contatto con il sudore per tempi prolungati.
Il processo che sta alla base del prurito acquagenico è un eccessivo rilascio del neurotrasmettitore acetilcolina. Quando esso entra in circolo in dosi elevate, è in grado di suscitare una sensazione cutanea simile alla puntura di spillo.
La comparsa di prurito acquagenico può, in alcuni casi, essere sintomo di patologie più importanti. Fra di esse rientrano:
Per questo motivo, in presenza di manifestazioni numerose e prolungate, sarebbe bene effettuare alcuni accertamenti per escludere la presenza di altre malattie.
Ad oggi non sembra esistere una vera e propria cura in grado di eliminare del tutto la comparsa del prurito acquagenico. Fortunatamente, esistono numerosi rimedi in grado di ridurre notevolmente l’effetto dei sintomi e alleviare la condizione di disagio in poco tempo.
Chi soffre di prurito acquagenico infatti deve evitare composti aggressivi o eccessivamente trattati. Meglio quindi optare per un sapone neutro e con un pH adeguato a pelli sensibili. Attraverso una lettura approfondita dell’etichetta, evitare qualsiasi allergene anche di natura vegetale.
Infine, nei casi di prurito persistente è sempre consigliato l’uso di antistaminici ad azione locale, come creme e pomate.