Pubalgia: cos’è, sintomi e come curarla

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Hai mai sentito parlare di pubalgia? La pubalgia è una sindrome caratterizzata dalla percezione di dolore a livello inguinale, o sul lato interno della coscia.

Scopriamone i sintomi e come curarla.

Pubalgia: cos’è, sintomi e come curarla 

La pubalgia è una nota sindrome dolorosa a livello muscolare che interessa la regione addomino-pubo-crurale. E’ considerata anche un’infiammazione muscolo-tendinea che interessa diversi muscoli (adduttori, pettineo, piramidale, retti addominali, obliqui addominali, trasverso addominale). 

Il pube rappresenta infatti il punto di unione di tendini di muscoli adduttori, gracile e retto dell’addome. Il pube è anche il punto di inserzione del legamento inguinale, un punto di passaggio di elementi vascolari e nervosi che interessano l’apparato urogenitale e l’arto inferiore.

Il forte dolore a livello del pube è dovuto ad una infiammazione dei muscoli che si inseriscono sulla sinfisi pubica tra cui i muscoli adduttori della coscia e il retto addominale.

La pubalgia è considerata una patologia da sovraccarico ossia causata da:

Microtraumi che si ripetono nel tempo;

patologie muscolari e tendinee;

patologie ossee e articolari;

patologie infettive e tumorali. 

Di solito la causa va ricercata in un eccessivo utilizzo e/o sforzo dei muscoli adduttori della coscia, eventualmente associati a microtraumi ripetuti.

Ma come si manifesta? I sintomi tipici di questa sindrome muscolare sono il dolore e impotenza funzionale. Il dolore, che è il sintomo principale, è all’inguine e all’interno della coscia. Solitamente il dolore compare al risveglio, è intenso nei primi minuti di movimento e tende a regredire con il riscaldamento muscolare. 

Se grave, il dolore é continuo e si acutizza nei movimenti bruschi. La muscolatura adduttoria risulta contratta e la pressione a livello del pube è dolorosa.

Spesso si lamenta dolore alla palpazione e allo stiramento degli adduttori e degli addominali contro resistenza. 

Cos’è la Pubalgia? Sintomi e come curarla

Dopo aver analizzato cos’è la pubalgia e come si presenta nella maggior parte dei casi, vediamo come curarla. A differenza di altre condizioni dolorose come il mal di schiena, la pubalgia richiede tassativamente riposo dell’atleta, quantomeno dei gruppi muscolo-articolari coinvolti. 

Il riposo può andare da 2-3 settimane a qualche mese, a seconda dei casi.

A questo può essere associata terapia: 

crioterapia (impacchi di ghiaccio),

farmacologica (antinfiammatori),

fisioterapica.

L’applicazione di impacchi di ghiaccio, 2-3 volte al giorno, è in grado di ridurre efficacemente la sensazione di dolore avvertita dall’interessato affetto da pubalgia. Nella maggior parte dei casi è molto importante astenersi dalla ripresa dell’attività sportiva fino alla completa guarigione.