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In pieno periodo di vacanza uno dei più grandi nemici di un bagno tranquillo sono le meduse.
La puntura di medusa avviene spesso in modo inaspettato, prevalentemente in acque fredde. Quando capita di andare a mare è necessario prendere qualche precauzione e portarsi dietro qualche prodotto apposito.
La puntura di medusa provoca in primo luogo un’infiammazione cutanea localizzata nel punto di contatto con i suoi filamenti. Questi tentacoli contengono sostanze urticanti che sono da sempre usati dalle meduse come unica arma di difesa. Questi esseri infatti non possiedono un sistema di movimento orizzontale, ma vengono naturalmente trasportate dalle onde del mare.
Ne deriva che spesso in casi di mare un po’ agitato gli incontri con le meduse possono farsi più frequenti. Di queste, le meduse con testa marroncino-giallognola provocano danni facili da sopportare, mentre le specie più pericolose sono quelle con la testa violacea o trasparente. La pericolosità arriva al suo picco ne caso in cui il soggetto colpito abbia delle specifiche reazioni allergiche al contatto. In questi casi, il rischio di complicanze più serie come uno shock anafilattico si fa più concreto.
Sono tre le sostanze presenti nei tentacoli, all’interno delle cosiddette cnidocisti, in primo luogo responsabili dell’infiammazione cutanea: ipnotossina, talassina e congestina. La loro azione sinergica provoca tutti i sintomi di questa “puntura”.
La puntura di medusa rimane sulla pelle per un tempo variabile, ma i suoi sintomi tendono ad affievolirsi col tempo, anche in base all’aera colpita e al tipo di medusa interessata.
In genere i sintomi più fastidiosi come il bruciore rimangono per una buona mezz’ora, mentre quelli minori come il prurito possono perdurare anche per giorni. Va ricordato che tutti questi parametri dipendono dalla soggettività individuale, dalla propria resistenza psicologica e da alcuni fattori fisici. Una persona in buona salute senza problemi di allergie alle sostanze citate sopra avrà meno difficoltà rispetto ad un anziano o soprattutto un bambino.
Se venite punti da una medusa, la prima cosa da fare è senza dubbio quella di uscire al più presto possibile dall’acqua, avvertendo anche chi vi sta vicino.
Le meduse possono trovarsi anche in gruppo, quindi se venite punti e non date l’allarme probabilmente la vostra situazione ricapiterà a qualcun altro. In secondo luogo è bene eliminare tutti i residui dalla ferita, in quanto con il contatto accidentale è possibile che vi siano rimasti attaccate alla cute parti ancora velenifere. Per trattarle con cura evitate di toccarli con le mani e ricorrete a qualche utensile, meglio se sterilizzato. Tra i migliori metodi casalinghi per la puntura di medusa abbiamo l’aceto e l’ammoniaca, che leniscono il dolore e aumentano le capacità cicatrizzanti della pelle.
Nel caso però insorgano circostanze più gravi, non esitate a chiamare il 118 o andare all’ospedale più vicino.
Esistono anche dei rimedi meno casalinghi e maggiormente elaborati per le punture di medusa. Sulla piattaforma di e-commerce Amazon ne sono presenti tanti, e abbiamo voluto selezionare i migliori tra essi
Respingo Jellyfish Spray Antimedusa Protettivo per Adulti e Bambini: Questo spray adatto per tutti è concepito per offrire una protezione preventiva alle punture di molti esseri marini, dalle meduse ai pidocchi di mare.
La sua formula consiste nel creare una pellicola protettiva per la pelle, riducendo le reazioni di infiammazione e bruciore.
Plasmon – Gel astringente Most 50 ml: Nel caso in cui il danno sia ormai fatto, Plasmon propone questo interessante gel post-puntura. La sua azione lenisce il dolore e contrasta le infiammazioni, oltre a limitare di molto la comparsa di bolle e vesciche. Il cloruro di alluminio presente nella composizione chimica è uno dei migliori alleati contro le meduse.
Medifit Stick Dopo Puntura – 40 gr: Questo stick dopopuntura è concepito per un utilizzo più generale, adattandosi anche ad esigenze come punture di zanzara o di zecca. In più è fatto al 90% con ingredienti naturali.
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