Spesso sottovalutiamo un aspetto del cibo: insieme a frutta e verdura possiamo mangiare residui di fitofarmaci, pesticidi spesso non necessari che avvelenano terreni, frutta e verdura, e chi li mangia.
Ecco quali sono gli alimenti con più pesticidi.
Ogni anno ci troviamo davanti la black list di Coldiretti che ci mette in allerta sugli alimenti più a rischio di contaminazione e con la presenza più alta di pesticidi, aflatossine, mercurio e salmonella.
Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Efsa 2023 relativo ai dati nazionali dei residui di pesticidi, i cibi e le bevande straniere sono oltre dieci volte più pericolosi di quelli italiani con un numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari oltre i limiti di legge pari al 6,4% nei prodotti di importazione, rispetto alla media dello 0,6% dei campioni di origine nazionale.
Ecco quali sono gli alimenti con più pesticidi.
In Italia la frutta si conferma ancora una volta la categoria più colpita con almeno uno o più residui nel 70,36% dei campioni contro il 28,27% senza residui. Le tipologie più colpite sono pere (91,67%), uva (88,37%), pesche (80,65 %).
Nel 91,67% dei 144 campioni di pere analizzati, in particolare, sono stati rilevati fino a 22 diverse categorie di fitofarmaci tra cui Acetamiprid (14,2%) e Boscalid (12,5%), percentuali rimaste invariate dal 2020 (arrivando a 12 nello stesso campione).
Soltanto l’8,33% di tutti i campioni analizzati non contengano residui, percentuale estremamente bassa e in drastica diminuzione rispetto ai dati degli anni precedenti.
Nei piccoli frutti (more, lamponi e bacche) si segnala la percentuale più alta di irregolarità (5,9%), a causa del superamento del limite massimo di residuo (LMR).
Per la verdura va meglio: il 65,5% dei campioni analizzati risulta senza residui, solo il 33,3% dei campioni risulta invece contenente uno o più pesticidi.
Le tipologie di verdura maggiormente interessate dalla presenza di pesticidi sono i peperoni – colpita dalla presenza di almeno un pesticida, raggiungendo il 60,68%, contando circa 38 categorie di fitofarmaci diverse e con una quantità di multiresiduo superiore al monoresiduo (39,32% vs 21,37 %), contando fino ad un massimo di 10 residui nello stesso campione -, e i pomodori con il 55,03% di residui.
Nei peperoni si è osservata una contaminazione significativa da Chlorpyrifos16.
L’utilizzo di questo insetticida organofosfato è stato associato a disturbi dello sviluppo intellettivo dei bambini e a danni al sistema endocrino. Tra gli alimenti trasformati che presentano residui di pesticidi ci sono i cereali integrali trasformati e il vino, rispettivamente 77,78% e 61,80%.
Come ogni anno, oltre a Coldiretti, c’è il report dell’Environmental Working Group, Dirty Dozen (la sporca dozzina) sugli alimenti da cui “star lontani” per la presenza o residui di pesticidi che potrebbero essere velenosi per chi li ingerisce. Ecco la “sporca dozzina” degli alimenti con più pesticidi:
Fragole
Spinaci
Cavolo riccio, cavolo nero e senape
Pesche
Pere
Nettarine
Mele
Uva
Peperoni e peperoncino
Ciliegie
Mirtilli
Fagiolini.