Argomenti trattati
Mangiare cibi fermentati con regolarità è utile per tantissimi benefici e conseguenze positive per la salute e l’organismo.
Ecco quali sono gli alimenti fermentati che fanno bene, e i benefici.
Nonostante siano sottovalutati e spesso messi in discussione, mangiare cibi fermentati con costanza fa molto bene alla salute. I principali effetti infatti sono di favorire la digestione, rinforzare il sistema immunitario, prevenire i disturbi a carico dell’apparato digerente e garantire il corretto funzionamento di tutto l’organismo. Lo dice la scienza e anche i nutrizionisti ed esperti concordano su questo.
Ma quali sono i migliori cibi fermentati da assumere nella quotidianità? I cibi fermentati sono tanti e diversi, ognuno con una caratteristica e proprietà benefica.
Tra gli alimenti fermentati più noti e benefici in generale, sottoposti al processo di fermentazione ricordiamo: yogurt, formaggio di latte crudo, crauti, sottaceti, olive, cioccolato (fave di cacao fermentato), pane a lievitazione naturale e tra quelli orientali vanno ricordati il miso, il nuoc-mam (pesce fermentato in salamoia) ed il kimchi.
E ancora, la lista dei cibi fermentati che fanno bene comprende: ortaggi latto-fermentati, che rappresentano l’estensione del procedimento a qualsiasi altra verdura o frutta ti possa venire in mente; il kefir, una preparazione a base di latte che viene fatto fermentare per conferirgli intanto un effetto probiotico, oltre a un gusto acidulo molto particolare e qualche bollicina naturale e il kombucha, una bevanda frizzante ottenuta dalla fermentazione del tè nero.
I benefici della fermentazione nei cibi elencati è nota fin dall’antichità ai tempi di Ippocrate nel 400 a.C. Quest’ultimo disse: “La cattiva digestione è l’origine di ogni male. Perciò non esitiamo un solo attimo a seguire i suoi consigli e vediamo perché aveva ragione lui”.
La fermentazione è un prezioso alleato per la nostra salute, anche se non è l’unico motivo per mangiare fermentato, perché i cibi fermentati hanno diversi vantaggi. Ecco i principali:
Facilitano la digestione: i fermenti lattici aumentano il livello di vitamine ed enzimi presenti nei cibi e facilitano la digestione del cibo;
Rafforzano il sistema immunitario: mantenendo intatte le vitamine e i minerali presenti negli alimenti e facilitando l’assorbimento da parte dell’intestino, aumentano le difese immunitarie e aiutano a combattere le malattie infiammatorie;
Aumentano la durata.
Gli alimenti fermentati si conservano più a lungo;
Aiutano a dimagrire. Una maggiore digeribilità permette minore sforzo;
Ricchi di Probiotici. Sono necessari al nostro intestino in quanto aiutano i batteri buoni presenti, a proliferare e a lavorare. Aiutano ad assorbire la vitamina B legata alla digestione, alle funzionalità del fegato e del cervello.
A disposizione abbiamo tanti e diversi cibi fermentati derivanti appunto dal processo di fermentazione che apportano benefici all’organismo e ala nostra salute. Abbiamo visto quali sono e quali benefici hanno, dal sistema immunitario alla digestione: ecco la top 3 dei cibi fermentati da aggiungere alla dieta.
I crauti sono un contorno tipico della cucina tedesca, ma diffuso anche nel nord-est italiano, ottenuto dal cavolo cappuccio, tagliato sottilissimo e poi sottoposto a fermentazione.
Rappresentano il connubio prebiotico-probiotico, a patto di consumarli crudi.
Il kefir si ottiene da una preparazione a base di latte che viene fatto fermentare per conferirgli intanto un effetto probiotico, oltre a un gusto acidulo molto particolare.
Il lievito di birra secco è più ricco di nutrienti rispetto a quello fresco, cioè a quello che si usa comunemente per fare il pane o la pizza. Si trova in varie forme: in compresse o bustine da assumere direttamente, oppure in scaglie, che possono essere aggiunte a minestre o insalate.