Cosa sono e quando è necessario togliere le adenoidi? Sono due domande importanti a cui è difficile a volte dare risposte precise.
L’asportazione delle adenoidi avviene tramite intervento chirurgico. Si esegue nei casi in cui questi tessuti comportino difficoltà respiratorie ostruendo le vie aeree. È un’operazione chirurgica che non riguarda solamente le persone adulte, anche i bambini infatti possono sottoporsi a questo intervento. La scelta della chirurgia è consigliata quando tecniche meno invasive come trattamenti farmacologici alternativi non hanno dato gli effetti desiderati.
La decisione di ricorrere a questa pratica è anche dovuta alla gravità della situazione: ogni individuo presenterà differenti problematiche correlate alla presenza di adenoidi ingrossate o patologie relative.
Ecco perché è importante un consulto medico approfondito. In ogni caso, la rimozione delle adenoidi comporta notevoli benefici: miglioramenti respiratori e uditivi, minore frequenza di infiammazioni di gola, naso e orecchio.
Capire cosa sono le adenoidi aiuta anche a comprendere quando è necessario toglierle. Si tratta di una massa di tessuto linfatico a forma di grappolo, situato nella parte superiore della gola, il rinofaringe. Comunemente vengono chiamate “tonsille” e sono in diretta comunicazione con le cavità nasali.
Sono parte integrante ed essenziale del nostro sistema immunitario perché fungono da barriera contro le infezioni delle vie respiratorie. Inoltre collaborano al processo di immunizzazione del nostro organismo: specialmente nei confronti di agenti provenienti dall’esterno che penetrano da naso e bocca.
Anche le tonsille si indeboliscono e usurano. Infatti dopo ripetute aggressioni da parte di agenti nocivi esterni, c’è la possibilità che perdano di efficacia e che anzi diventino un ostacolo alla nostra salute.
A causa di questa usura possono presentarsi dei casi frequenti infiammazioni o addirittura di ipertrofia. L’ingrossamento delle adenoidi facilita le infezioni respiratorie causando una maggiore comparsa di patologie comuni come la tonsillite.
Le tonsille fortunatamente hanno funzioni temporanee nel nostro organismo. Si sviluppano in età neonatale e hanno una funzione inizialmente molto importante. Come accennato in precedenza, contribuiscono al processo di immunizzazione del bambino grazie all’alta presenza di linfociti ma, in età adolescenziale perdono efficacia e addirittura si riducono di dimensione.
In una persona adulta, le tonsille sono ormai inattive. Esiste una casistica in cui è bene rimuoverle per evitare problemi inutili, data la loro funzione “facoltativa”.
L’ingrossamento delle tonsille può comportare difficoltà respiratorie perciò, superata una certa età, asportarle comporta più benefici che svantaggi. Tra i rischi dovuti al mantenimento delle adenoidi troviamo: maggiore frequenza di otiti, riduzione dell’udito e problemi respiratori come il russamento. L’intervento è particolarmente utilizzato in età pediatrica in quanto comporta poche difficoltà e una prognosi breve.
Se si decide, o si è costretti, all’intervento in età adulta si rischia un tempo di recupero più lungo, ma rimane comunque un’operazione semplice.