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La riflessologia plantare è una tecnica di massaggio ai piedi a cui tutti fanno ricorso.
Marcella Lusso ci ha raccontato tutto ciò che si cela dietro questo metodo.
La riflessologia è un metodo antichissimo, nasce 5000 anni fa nelle zone di Cina e India, espandendosi poi in altre zone anche lontane, come l’Egitto. È un metodo per ripristinare salute e benessere in modo naturale perché, tramite i trattamenti riflessogeni, il corpo ritrova la sua armonia fisica e psichica.
La riflessologia plantare si pratica tramite pressioni e stimolazioni sui punti riflessi dei piedi, una vera e propria mappa che riflette l’intero organismo. I punti riflessi sono collegati agli organi dal sistema nervoso quindi, per fare un esempio, uno stimolo apportato sul piede, sul punto riflesso del fegato, arriva subito anche all’organo fegato perché possa riequilibrarsi e svolgere meglio le sue funzioni.
È interessante sapere che ad ognuno dei 5 organi principali (cuore,milza, polmoni, fegato e reni) viene abbinata un’emozione precisa, ad esempio nel caso del fegato è la rabbia.
A chi non è mai capitato di sentire l’affermazione “Non ti arrabbiare che ti fa male il fegato” rivolta a qualcuno? È normale provare emozioni ma, se queste vengono compresse troppo a lungo, o al contrario se sono vissute con eccessiva intensità, portano sofferenza agli organi bersaglio cui sono collegate.
Per praticare la riflessologia occorre essere riflessologi, aver frequentato corsi specifici e conoscere teoria e pratica della tecnica riflessogena sui punti riflessi, le manualità da utilizzare, in quali casi stimolare un particolare punto riflesso e perché, per quanto tempo e con quali risultati.
I principali benefici di questo trattamento sono tutti quei disturbi legati al dolore: mal di schiena, cervicale, articolazioni in genere muscolatura e tendini.
Ovviamente non si ferma a questo ma i benefici sono innumerevoli: il miglioramento del sistema circolatorio, del sistema linfatico e della digestione, una migliore durata e qualità del sonno, un valido aiuto per chi attraversa un periodo carico di stress, il miglioramento dei sintomi sia per chi soffre di allergie respiratorie stagionali che per chi è soggetto a riniti, bronchiti, per aiutare le difese immunitarie, per i problemi legati all’intestino (malassorbimento, intolleranze alimentari, stitichezza, colon irritabile) per i disturbi del ciclo femminile (mestruazioni dolorose, troppo scarse o troppo abbondanti) e dell’apparato urogenitale in genere (cistiti, uretriti ricorrenti, prostata ) e per i disturbi legati alla menopausa.
Le controindicazioni della riflessologia sono davvero poche e i casi in cui è sconsigliata sono: gli stati febbrili; le infiammazioni in fase acuta; alcune patologie gravi (tumori, gravi problemi cardiaci, trombosi); i primi giorni del ciclo e i primi tre mesi di gravidanza.
Quanto dura il trattamento e quante sedute sono necessarie per ottenere i benefici?
Il trattamento in riflessologia plantare dura in genere 40 minuti, un’ora se è un trattamento integrato: riflessologia plantare e massaggio riflessogeno sul corpo in uno stesso trattamento attaccano il problema da due angolature, ottenendo risultati ancora più efficaci e duraturi.
Il numero di sedute necessarie varia in base ai punti trattati, ai risultati che si vogliono ottenere e alle reazioni personali di ognuno.
La risposta allo stimolo è sempre abbastanza personale, in alcuni punti può esserci una sensazione di fastidio o leggero dolore, ma siamo in grado di gestire perfettamente questa sensazione allentando la pressione e cambiando manualità per sciogliere la tensione. Bisogna tener presente che la riflessologia è nata per aiutare le persone a stare meglio quindi la pressione non deve mai essere eccessiva.
Se per medicina alternativa si intende riportare armonia ed equilibrio a corpo e mente perché l’organismo possa riattivare le sue capacità di auto-guarigione allora sì, fermo restando che un professionista preparato non sconfina con le sue competenze e non invade il campo di altri professionisti, collabora.
Il metodo che ho creato ha preso forma negli anni. Trattando molte persone mi ero resa conto che la riflessologia classica aveva dei limiti, in particolare quello che viene insegnato nelle scuole è il trattamento del sintomo, doloroso o fastidioso che sia. Accadeva quindi che per alcune persone i benefici fossero solo momentanei, ma non mi bastava dare soltanto un sollievo transitorio ai miei clienti.
Proprio grazie a loro è nata la Riflessologia Radicale, il metodo che va oltre il sintomo. Ho ripreso a studiare, a cercare, passando dalla teoria alla pratica e viceversa per andare oltre il semplice e momentaneo sollievo dal sintomo e per arrivare alla causa del problema. Ho capito di aver creato un metodo che funziona quando i clienti hanno cominciato a tornare in studio dicendo che effettivamente stavano molto meglio e ad inviarmi i loro amici e conoscenti.
Proprio dal successo della mia agenda di appuntamenti è nata la decisione di condividere il mio metodo creando una formazione in tre livelli che preparasse gli operatori a fare quello che faccio io. Mi dedico all’insegnamento di questa tecnica millenaria, valida specialmente oggi perché siamo bombardati dalla chimica e abbiamo bisogno di un metodo naturale per disintossicare corpo e mente. È iniziato così e ad ogni corso mi sono appassionata sempre più all’insegnamento condividendo tutto quello che so e che ho imparato in anni e anni di studio e di pratica.