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La salvia è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Laminaceae, famosa fin dai tempi antichi per le sue proprietà benefiche.
Scopriamola meglio.
La salvia contiene fibre e carboidrati complessi, ed è ricchissima di ferro e calcio. Al contrario, non contiene proteine né lipidi.
La pianta al suo interno contiene anche vitamine del gruppo B, come la B6 e la niacina, ma anche flavoni, oli essenziali, acidi fenoli, tannini, diterpeni e triterpeni.
Sono proprio queste sostanze che attribuiscono alla pianta le proprietà benefiche e curative conosciute fin dai tempi degli antichi romani.
Vediamole più nel dettaglio.
La salvia è un valido aiuto per risolvere diversi disturbi. La pianta officinale, infatti, migliora le capacità cognitive e la memoria, ma è anche un ottimo rimedio digestivo perché è in grado di rilassare la muscolatura dell’apparato gastrointestinale.
La salvia svolge anche un’azione simil-estrogenica, che aiuta a migliorare irregolarità mestruali e flusso mestruale scarso. La pianta è ottima anche per le donne in menopausa, perché aiuta a ridurre la sudorazione e l’eccessiva salivazione causata dalle vampate.
La salvia è una spezia che si presta ad insaporire i piatti più diversi, dai primi, ai secondi, ai contorni. È perfetta per insaporire arrosti di carne, il pesce, oppure per preparare un ripieno saporito per i ravioli.
Chi è vegetariano, invece, può utilizzare la salvia per insaporire i legumi, i formaggi o il tofu. Infine, le foglie della pianta possono essere utilizzate per preparare alcuni dolci in abbinamento con gli agrumi, come il gelato al limone e salvia.
L’utilizzo della salvia comporta alcune controindicazioni. A causa della sua azione estrogeno-simile, occorre fare attenzione alle quantità che si consumano e, in caso di irregolarità mestruali, conviene sempre consultarsi col proprio medico prima di assumerla.
Attenzione anche in caso di allattamento, perché la salvia potrebbe ridurre la produzione di latte.