(Adnkronos) – "Credo che sia il preciso dovere della Rai, del servizio pubblico", dare "ai cittadini italiani" che ci ascoltano, e "che sono, come stiamo dimostrando anche durante il Festival di Sanremo, molti milioni, gli strumenti per poter comprendere, per poter essere informati correttamente.
Nei social impazzano le fake news, quindi avere un soggetto istituzionale credibile come la Rai, che crea le condizioni per dare un'informazione corretta attraverso tutti i programmi che sono già in onda, tutti i prodotti che vengono realizzati dai telegiornali" in poi, "credo che sia qualcosa di veramente importante". Così il direttore generale corporate della Rai, Roberto Sergio, questa mattina partecipando al talk show 'La prevenzione in dieci note', organizzato a Casa Sanremo dal ministero della Salute, in collaborazione con la Rai e la direzione artistica del Festival di Sanremo.
"Credo che la prevenzione sia un elemento che tutti noi dovremmo guardare con grande attenzione", aggiunge il direttore generale Rai raccontando la sua esperienza personale. "Al di là di essere figlio di un medico, quindi di avere questa sensibilità, nel 2013, dopo tanto tempo, per un amico che aveva avuto un problema, mi convinco a fare un esame, io ho sempre fatto tante prevenzioni, ma quell'esame, che era la colonoscopia, non l'aveva ancora fatta a 53 anni".
Fatto l’esame, "immediatamente mi opero, perché ero arrivato a un punto che a 6 mesi di distanza sarebbe diventato altro. Questo significa che bisogna" fare la prevenzione perché "un malanno", trovato "nei tempi giusti, lo puoi curare, ma forse è meglio ancora prevenirlo addirittura, quindi non avere il problema. Credo che questo sia un elemento importante". Quando "un anno e mezzo fa ci siamo incontrati con il ministro della salute, abbiamo iniziato questo ragionamento che poi si è finalizzato – aggiunge Sergio – credo che oltre a tutto il prodotto che già fa la Rai, che è tantissimo, si debba fare un'attività di comunicazione importante, assieme al ministero.
Credo da questo punto di vista ci siano tutte le condizioni e la volontà del servizio pubblico di farlo. Durante questo festival credo che ci siano almeno due artisti che si stanno emozionando – osserva Sergio – Cristicchi con il racconto del suo rapporto con la mamma" con i postumi di un ictus, "oppure Fedez con il desiderio di uscire da una situazione di disagio. Credo che parlare delle proprie esperienze o delle situazioni di disagio aiuti poi le persone a comprendere meglio quanto sia importante la prevenzione, quanto sia importante anticipare tutto quello che poi invece – conclude – diventa anche un costo maggiore per la gestione della salute".
—salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)