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Immagina la scena.
Sei alla partita della tua squadra preferita. Il tuo campione sta per battere il calcio di inizio e tu cerchi di stringerti sulla tribuna di legno per fare spazio. Ma improvvisamente una scheggia enorme si conficca sotto la pelle, proprio dietro la coscia. Cerchi di estrarre la scheggia, chiedendoti se si tratta solo di un semplice fastidio o di qualcosa di cui dovresti preoccuparti. Per tua fortuna, di solito si tratta solo di un incidente doloroso.
Tuttavia, in alcuni casi può causare dei seri problemi di salute che potrebbero ucciderti.
Fortunatamente, la maggior parte delle schegge crea solo delle piccole ferite e può essere rimossa facilmente a casa con le pinzette, come quelle usate per ritoccare le sopracciglia. Ma alcune schegge richiedono un’attenzione maggiore. Queste schegge sono maggiormente pericolose a causa della loro misura, posizione e materiale.
Le schegge di legno possono contenere resine e oli che causano infiammazioni gravi.
Infatti si possono avere delle reazioni tossiche dovute da alcune piante. Una scheggia particolarmente spessa e in profondità può diventare potenzialmente letale se intacca organi vitali o vasi sanguigni. Per esempio, una scheggia che si conficca nel collo o nel gomito, dove la vena si vede in superficie, può lacerare il vaso e portare a un’emorragia anche grave.
In questi casi, una semplice pinzetta non è sufficiente. La scheggia potrebbe anche richiedere la tecnologia di imaging per capire meglio dove si trova prima di poterla estrarre.
Naturalmente questo procedimento non può essere effettuato a casa: è necessario recarsi dal proprio medico o addirittura in pronto soccorso.
Anche una piccola scheggia in superficie può risultare problematica. Se la scheggia è contaminata da batteri, o se i batteri sono presenti sulla ferita aperta, potrebbe verificarsi una situazione pericolosa. Quando un corpo estraneo penetra nella nostra pelle, il rischio maggiore è rappresentato dal tetano.
Il tetano si verifica quando i batteri Clostridium presenti negli escrementi animali e nel terreno entrano a contatto con la ferita.
I batteri producono un effetto secondario conosciuto come tetanospamina, una tossina che colpisce il sistema nervoso e, nei casi peggiori, provoca la morte per insufficienza respiratoria, infarto o polmonite.
Probabilmente non si può evitare una scheggia, ma si può evitare il tetano facendo il vaccino. Questi vaccini fanno parte delle vaccinazioni infantili, anche se la maggior parte degli adulti deve fare un richiamo ogni 10 anni. Prima di passare un’estate chiusi in casa, dovete sapere che il pericolo non si nasconde in ogni spina o ogni scheggia di legno o di vetro.
Infatti, sono facilmente rimovibili oppure vengono assorbite dal corpo che impedisce loro di fare altro male. In entrambi i casi, la morte a causa di una scheggia non dovrebbe essere tra le tue preoccupazioni più grandi.
Come fare a sapere se la scheggia ci ha provocato solo un piccolo fastidio o se invece è in atto un’infezione? Ci sono alcuni segni evidenti che ti aiuteranno a capire se la scheggia è infetta.
Questo si verifica, però, solo quando la scheggia è penetrata in profondità.
Nel caso in cui sia effettivamente in corso un’infezione, rivolgiti al tuo medico. Con tutta probabilità, dopo averti tolto la scheggia, ti prescriverà un terapia antibiotica (per via cutanea o orale) che ucciderà tutti i batteri.
La prima cosa da fare, quando dobbiamo rimuovere una scheggia di qualsiasi tipo, è assicurarci che la zona sia pulita.
Quindi, lava con acqua la pelle e poi disinfetta con acqua ossigenata o un prodotto come l’Amuchina.
Come abbiamo già detto, se la scheggia è piccola e non è entrata in profondità, si può rimuovere a casa usando una comune pinzetta. Ecco alcuni consigli per estrarre al meglio la spina:
Un’altra soluzione consiste nell’usare una pomata all’ittiolo. L’ittiolo è un unguento naturale con proprietà astringenti, cioè aiuta la pelle a guarire e a liberarsi del corpo estraneo, in questo caso la scheggia.
Spalma la pomata sulla zona interessata, falla assorbire e poi copri la pelle con una garza. Non rimuovere il tessuto per almeno dodici ore per essere sicuro che abbia fatto effetto. Naturalmente, l’ittiolo è efficace solo nel caso di schegge piccole e superficiali.
Non stupirti quando leggerai che è possibile estrarre una scheggia usando lo scotch o la colla. Certo, non sono i metodi più indicati, ma se non hai altro in casa è meglio di niente.
Usa una di queste due sostanze adesive per fare una sorta di “ceretta”, solo che, invece di strappare i peli, toglierai la spina. Naturalmente, a differenza della ceretta, dovrai strappare con molta cautela e meno forza per evitare di farti male.