Schiarire i capelli con il miele: consigli e suggerimenti

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Per quanto si tratti di una tecnica molto diffusa per chi vuole schiarire i propri capelli, usare tinture contenenti agenti decoloranti comporta comunque il rischio di seccare e sfibrare il capello.

Al contrario, alcuni elementi naturali, come ad esempio il miele, sono conosciuti da secoli per la loro capacità di favorire la naturale idratazione del cuoio capelluto e allo stesso tempo agire come schiarente. Al giorno d’oggi, un numero crescente di persone sceglie di usare il miele, aggiungendolo al balsamo e allo shampoo una o due volte a settimana per illuminare e idratare in modo naturale. In effetti, un trattamento per capelli a base di miele è un processo di schiarimento delicato e graduale.

Vediamo di seguito come schiarire i capelli con il miele, per un risultato dall’aspetto più sano e luminoso.

Schiarire i capelli con il miele: come fare

Grazie al perossido di idrogeno naturale che si può trovare nella composizione chimica del miele, il cui effetto sui capelli è noto, il miele può schiarire gli elementi con i quali entra a contatto. Inoltre, il ferro che si trova nel miele ossida i radicali liberi rilasciati dal perossido di idrogeno, proteggendo i capelli.

Inoltre, gli altri preziosi nutrienti presenti nel miele, come la vitamina B6, la tiamina, la riboflavina, l’acido pantotenico, il calcio, il rame, il magnesio, il fosforo, il potassio e lo zinco, illuminano i capelli in modo completamente naturale, mentre al contempo nutrono in profondità.

Come applicare il miele

Al fine di ottenere dei buoni risultati serve una buona dose di perseveranza, a seconda di quanto si vuole schiarire i capelli.

Ad esempio, dopo un trattamento, i capelli saranno leggermente più chiari, ma notevolmente morbidi e molto lucenti. Proseguendo, dopo tre trattamenti a base di questo naturale schiarente, si vedranno i primi segni di uno schiarimento, che può apparire sottile e dall’aspetto più naturale. Trattamento dopo trattamento, il vantaggio rispetto all’utilizzo di coloranti chimici, che lasciano i capelli asciutti e fragili, appare sempre più evidente. Inserire una routine con cadenza bisettimanale aiuterà a non dipendere più dal proprio parrucchiere per sbarazzarsi di quella linea di ricrescita che puntualmente spunta in virtù delle colorazioni chimiche.

Ad ogni modo, si deve tenere conto che l’effetto sarà decisamente più evidente sulle punte rispetto a quanto accade invece a livello delle radici. Ciò si deve ovviamente al fatto che le punte, essendo più sottili, assorbono più facilmente i componenti esterni e avranno già ricevuto i trattamenti precedenti. Al contrario le radici, forti e vigorose, tenderanno a essere più refrattarie: si consiglia perciò di prolungare il tempo di applicazione proprio nel caso del cuoio capelluto, al fine di ottenere un risultato il più possibile uniforme.

Il balsamo naturale

Mescolando un quarto di tazza di miele e mezza tazza del normale balsamo che si usa dopo lo shampoo fino a che non saranno perfettamente amalgamati si ottiene un impacco davvero ottimo. Non esistono davvero restrizioni riguardo al tipo di balsamo da usare, purché il suo profumo si armonizzi bene con quello del miele. Per praticità, si possono dosare quantità di prodotto più grandi, impiegando lo stesso rapporto tra miele e balsamo, per poi conservare l’impacco extra in una confezione pratica da utilizzare per gli usi successivi.

In termini di frequenza, l’impacco va applicato dopo ogni shampoo, usando lo speciale balsamo al miele come si farebbe con il balsamo normale. Lasciare il balsamo su tutta la lunghezza dei capelli per un periodo compreso tra cinque e dieci minuti e infine risciacquare con accuratezza. Quest’ultimo passaggio è molto importante per pulire a fondo i capelli dal miele. Alcune ulteriori accortezze includono la riduzione della dose nel caso i capelli risultino appiccicosi: per farlo è sufficiente aumentare la quantità di balsamo normale e diminuire quella di miele.