Proprietà e controindicazioni delle bacche di schisandra

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La schisandra è una pianta nativa delle regioni tropicali e temperate dell’Asia Orientale.

In particolare è diffusa in Corea, nel Nord della Cina e in Russia. Si tratta di un rampicante dal fusto legnoso che arriva a crescere fino a 9 m di altezza. Le sue foglie hanno bordi lisci e i fiori, che sbocciano tra aprile e maggio, sono molto profumati. La parte più utilizzata della schisandra sono senza dubbio le sue piccole bacche rosse che risultano morbide e raggruppate in spighe. Le bacche vengono lasciate essiccare per ottenere sia la polvere che gli estratti molto utili in fitoterapia.

La schisandra ha proprietà benefiche, scopriamole insieme nel dettaglio.

Schisandra: proprietà benefiche

La schisandra è composta principalmente da costituenti della famiglia dei lignani. Tra i più importanti ci sono schisandrolo A e B, la schisandrina A e B, la schisantherina A e B e gomisina N. Le bacche sono ricche anche di vitamine (A,C, E), steroli e tannini.

Le bacche di schisandra hanno proprietà molto importanti per l’organismo.

I frutti della pianta infatti sono capaci di stimolare la memoria, i riflessi e in generale il sistema nervoso. La schisandra possiede anche la capacità di aiutare a curare gli stati depressivi e, grazie alle proprietà espettoriali, viene molto consigliata in caso di tosse secca e asma.

Alcuni studi hanno evidenziato la capacità di proteggere dal cancro da parte della pianta. Essa possiede infatti due composti fitochimici, Schisandrina e Schisandrina C, che paiono capaci di rallentare e impedire la crescita delle cellule tumorali.

La schisandra è anche in grado di proteggere cuore e apparato cardiocircolatorio, inoltre ha effetti epatoprotettivi per via del gran numero di antiossidanti che possiede. In generale le bacche riescono ad aiutare a prevenire dalle infezioni mantenendo l’organismo in salute.

Un po’ di storia

La schisandra è utilizzata dall’Antica Medicina Tradizionale Cinese sin dai suoi albori. Il nome con cui è chiamata questa pianta è Wu Wei Zi perchè tale nome rimanda a una delle sue principali caratteristiche: la pianta infatti è ritenuta possedere tutti e 5 i gusti dell’antica erboristeria. La schisandra è infatti contemporaneamente acida, amara, salata, dolce e pungente.

Secondo la medicina cinese la schisandra è in grado di far aumentare in modo naturale l’energia del corpo e di agire anche come tonico sessuale. Spesso è stata utilizzata come tonico astringente dei polmoni e dei reni, inoltre è stata impiegata anche per controllare l’incontinenza urinaria. La schisandra viene usta anche in Russia grazie alle sue proprietà protettrici del fegato e anti-diabetiche.

Controindicazioni della schisandra

La schisandra viene in generale ritenuta una pianta sicura da assumere e ben tollerata dalle persone.

Ci sono comunque stati alcuni casi in cui sono insorti effetti collaterali quali bruciore di stomaco, difficoltà a livello digestivo e anche orticaria. In generale quindi sconsigliamo di utilizzare le bacche di schisandra alle persone che sono predisposte all’ulcera duodenale per evitare che possano insorgere complicazioni. Le donne in gravidanza e durante la fase di allattamento dovrebbero evitare di assumere schisandra per far rimanere in salute il bambino.

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