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Il 30 maggio 2018 ricorre la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla.
In occasione di questo evento, abbiamo deciso di parlavi di questa malattia, più diffusa di quanto si possa pensare. Stando ai Dati del Barometro 2018 dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), in Italia sarebbero più di 118 mila le persone affette da sclerosi multipla. E’ una malattia che può esordire a qualsiasi età, ma colpisce sopratutto i giovani tra i 20 e i 40 anni e nella maggior parte dei casi si tratta di donne.
Scopriamola insieme.
La sclerosi multipla è una malattia cronica, spesso invalidante, che colpisce il sistema nervoso centrale (il sistema nervoso centrale è costituito da: cervello, midollo spinale e nervi ottici). E’ una malattia del sistema immunitario. Essa si verifica quando i globuli bianchi del sistema immunitario, che di solito difendono il nostro organismo da virus e da cellule tumorali, attaccano la mielina, una guaina che riveste le cellule nervose e i neuroni del cervello, distruggendoli.
Ad oggi, le cause del sorgere della sclerosi multipla sono ancora incerte. Molti ricercatori sostengono che la concomitanza di diversi fattori possa essere coinvolta nell’insorgere della malattia.
Tra le possibili cause attualmente riscontrate si trovano:
Essendo la sclerosi multipla una malattia del sistema immunitario, è necessario individuare quali cellule siano coinvolte nel propagarsi della malattia. Negli ultimi anni, i ricercatori sono stati in grado di identificare la cellula immunitaria che prepara l’attacco, alcuni dei fattori che inducono le cellule ad attaccare e alcuni siti, recettori che sembrano essere “attratti” dalla mielina per dare inizio al processo di distruzione della stessa.
Ovviamente gli studi sono ancora in corso.
La sclerosi multipla si manifesta più spesso in aree lontane dall’equatore. Analizzando alcuni fattori come le variazioni geografiche e demografiche, gli studiosi hanno visto che l’insorgere della malattia possa essere collegato alla vitamina D. Essa viene prodotta dal nostro organismo quando la pelle viene esposta al sole. Le persone che vivono più vicino all’equatore sono quelle maggiormente esposte alla luce solare per tutto l’anno.
I ricercatori sostengono che la vitamina D abbia un impatto benefico sulle funzioni immunitarie, contribuendo a proteggere il nostro corpo da malattie autoimmuni, come la sclerosi multipla.
La sclerosi multipla non è una malattia ereditaria, ma avere un parente di primo grado affetto dalla malattia, aumenta il rischio individuale di svilupparla.
Poiché l’esposizione a microbi e virus avviene durante l’adolescenza (periodo in cui si manifeste maggiormente la sclerosi multipla), è possibile che un virus o un agente infettivo sia la causa della sclerosi multipla.
Tra i sintomi ricorrenti di questa malattia autoimmune si segnalano la riduzione di forza muscolare a uno o ad entrambi gli arti, sopratutto alle gambe. Anche l’alterazione della sensibilità e la comparsa di formicolii agli arti sono evidenti manifestazioni della presenza della malattia, così come l’alterazione della vista a uno o ad entrambi gli occhi.
La diagnosi della sclerosi multipla può essere di due tipi.
Una diagnosi di tipi clinico tramite visita neurologica, e una di tipo strumentale attraverso la risonanza magnetica. Una diagnosi tempestiva è indicata per affrontare al meglio la malattia. Nel caso della presenza di sintomi legati alla malattia, è bene recarsi dal proprio medico curante che vi indirizzerà in un centro specializzato nella diagnosi e nella cura della patologia.