La caratteristica che accomuna tutti gli esseri umani a rettili, anfibi, uccelli e pesci è lo scheletro.
I muscoli collegati allo scheletro ne permettono il movimento. E all’esterno abbiamo la pelle. Tuttavia, una grande percentuale di esseri su questo pianeta hanno una formazione all’incontrario. Lo scheletro, infatti, costituisce la parte esteriore e prende il nome di “esoscheletro“. L’esempio più comune è quello degli insetti e dei crostacei (come le aragoste).
Perché gli umani vorrebbero poter avere l’esoscheletro? Chiunque abbia provato ad aprire un’aragosta, sa che gli esoscheletri sono forti.
Essi ridurrebbero notevolmente tagli e lividi ed eliminerebbero anche tutte quelle fastidiose imbottiture che i giocatori di football devono indossare!
Perché allora gli umani non hanno l’esoscheletro? Probabilmente una delle ragioni, psicologicamente parlando, è perché non sono pratici e potrebbero essere altamente pericolosi. Le creature che posseggono questa “corazza” sperimentano un processo che prende il nome di muta – perdono il loro guscio esterno. Sfortunatamente, però, il nuovo esoscheletro non è totalmente intatto o finito.
Il tempo impiegato affinché si indurisca, dipende dalla forma della creatura. Più è grande e più tempo ci impiegherà. Durante questo periodo, sarà estremamente vulnerabile, esposta agli elementi, ai predatori e persino alle malattie.
Sebbene avere un esoscheletro non sia prudente per gli umani, alcune persone credono che ci siano ragioni per creare dei modelli da indossare.
Gli umani non sono le creature più veloci sulla terra e, la maggior parte, sono limitati nel trasporto dei pesi.
Sul campo di battaglia, queste debolezze potrebbero essere fatali. Ecco perché l’U.S. Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) ha investito 50 milioni di dollari per sviluppare una tuta esoscheletro per le truppe di terra. Questo sistema robotico indossabile, dà ai soldati la possibilità di correre più velocemente, di trasportare armi più pesanti e di superare grandi ostacoli. Queste macchine possono essere fornite di sensori e di ricevitori di sistemi di posizionamento globale (GPS).
I soldati possono utilizzare questa tecnologia per ottenere informazioni sul terreno che stanno attraversando e come possono raggiungere luoghi specifici.
La DARPA sta anche sviluppando tessuti computerizzati che possono essere utilizzati con l’esoscheletro per monitorare la frequenza cardiaca e la respirazione.
Fondamentalmente, questi macchinari indossabili potrebbero dare agli umani abilità potenziate. Immagina un battaglione di super soldati che possono sollevare centinaia di pesi, come se ne stessero sollevando 10 e che possono correre più velocemente del normale.
Anche il potenziale delle applicazioni non militari è fenomenale.
Se l’esercito americano avrà successo, potrebbe avere tonnellate di super soldati in grado di saltare più in alto, correre più velocemente e sollevare enormi pesi indossando questi esoscheletri. Tuttavia, per sviluppare questi dispositivi ci vogliono anni, se non decenni.