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Il selenio è un oligoelemento davvero prezioso per il nostro organismo.
È importante per l’eliminazione dei radicali liberi, ha un’azione antiossidante sulle cellule e protegge da malattie cardiovascolari e da complicazioni dovute all’invecchiamento. Inoltre è importante anche per un corretto funzionamento della tiroide e per il metabolismo degli ormoni tiroidei, in particolare T3 e T4.
Il selenio apporta degli ottimi benefici all’interno delle cellule, permettendo il buon funzionamento degli antiossidanti cellulari. L’oligoelemento è presente in numerose proteine e proprio per questo partecipa a diversi processi, dalla sintesi del DNA, alla riproduzione alla protezione da infezioni.
Come già accennato, protegge dall’azione dei radicali liberi, contrastando il processo di invecchiamento cellulare e dell’organismo. Inoltre, è molto importante per il corretto funzionamento della tiroide e per il metabolismo degli ormoni tiroidei, in particolare la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4).
Gli alimenti più ricchi di selenio sono il pesce, come il tonno, i gamberi e le sardine, e le frattaglie. Altre buone fonti sono la carne rossa, come il prosciutto e il manzo, i latticini, le uova e i cereali.
Anche il pollo, le noci del brasile e il tacchino sono fonte dell’oligoelemento.
L’apporto adeguato di selenio giornaliero varia a seconda dell’età. La dose raccomandata per bambini fino a 3 anni è di 20 microgrammi al giorno, di 30 microgrammi al giorno fino agli 8 anni, di 40 microgrammi al giorno fino ai 13 anni e di 55 microgrammi al giorno a partire ai 14 anni. Nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento sale rispettivamente a 60 e 70 microgrammi al giorno.
La carenza di selenio può provocare conseguenze gravi nel nostro organismo. Infatti, può ridurre la funzionalità dei muscoli scheletrici, interferire con la produzione dei globuli rossi, modificare la pigmentazione di pelle e capelli e aumentare la fragilità delle unghie. Inoltre può predisporre allo sviluppo di malattie come infezioni virali e può peggiorare le conseguenze della carenza di iodio. Lo iodio, si sa, è essenziale per il buon funzionamento della tiroide e degli ormoni tiroidei.
La carenza di questo oligoelemento può provocare disturbi cardiovascolari, malattie infiammatorie, invecchiamento precoce e formazione di cataratta.
Dosi troppo elevate di selenio possono avere degli effetti tossici sul nostro organismo. I sintomi più comuni sono nausea, vomito, diarrea, confusione mentale, danni neurologici, dolori addominali, fragilità delle unghie e perdita dei capelli. Dato che il selenio è presente in molti integratori, prima di iniziare ad assumerlo conviene sempre consultare un medico.