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I semi di lino rappresentano una delle tante componenti di elisir di lunga vita, sintetizzata in granuli; esemplari di microorganismi geneticamente ricostituenti, le cui potenzialità possono essere riscontrate sulla quasi totalità dell’organismo.
Figli diretti di una pianta, chiamata “Linum usitatissimum”, i semi di lino sono conosciuti sia per l’alto contenuto di minerali che per le proprietà emollienti e protettive. Difatti sono molto utilizzati sia nella cosmesi per la cura dei capelli, sia per un corretto trattamento necessario a prevenire infezioni come, cistite e stipsi.
I benefici dei semi di lino rappresentano un utile banco di prova per la stabilità del corpo umano; per questo che è importante inserirli nella dieta quotidiana e favorire il buon funzionamento del nostro organismo.
I risultati dell’utilizzo costante di questi estratti possono essere visibili da subito, grazie all’alto contenuto di grassi vegetali come gli Omega 3. Una manciata di semi di lino, assunti ogni giorno vuol dire; prendersi cura del proprio intestino.
Abbiamo già ampiamente trattato dell’importanza degli acidi grassi essenziali che l’organismo ricava dal cibo regolarmente per mantenersi in salute. Tra le altre fonti vegetali di acidi grassi omega 3 vi compaiono anche; l’olio di lino e le noci.
Assumere, quindi, regolarmente e ogni giorno una piccola quantità di semi di lino, garantisce al corpo umano, il fabbisogno quotidiano di omega 3 necessario per la salute psicofisica dell’individuo.
Tra le componenti principali di questi microorganismi, è d’obbligo menzionare gli acidi grassi polinsaturi, capostipiti degli Omega 3 e Omega 6, necessari per il funzionamento del sistema immunitario.
Le funzionalità dei semi di lino sono molteplici, data la natura di integratori alimentari.
Essi sono utili a combattere la stitichezza, contro la stitichezza, pur non essendo classificati come lassativi; essi sono in realtà degli emollienti intestinali che regolano la motilità dell’intestino contro la peristalsi.
L’alto contenuto di minerali, in particolare fosforo, rame, magnesio e manganese, di proteine e lipidi fanno dei semi di lino delle piccole preziose perle di salute.
Nonostante siano conosciuti da sempre per le loro proprietà emollienti e protettive, è stato appurato che il lino si è rivelato molto utile, oltre che per combattere infiammazioni interne, anche sintomatologie esterne a livello epidermico.
Un altro principio benefico dei semi di lino è dato dall’alto livello di mucillagini: ossia delle sostanze di origine vegetale che hanno un potere lassativo e sono coadiuvanti nella prevenzione della stipsi.
Anche per questo i semi di lino, rientrano tra gli integratori alimentari contro la stitichezza, pur non essendo considerati dei lassativi, bensì emollienti intestinali che ne regolano la motilità. In seguito all’azione lenitiva e rinfrescante della flora intestinale, l’intestino riattiva la peristalsi, consentendone la defecazione.
La versatilità dei semi di lino, fa si che essi siano utilizzati nei casi più diversi, tra cui la salute dei capelli: lo dimostra la vasta offerta di creme e shampoo a base di semi di lino o, addirittura l’olio ricavato dal medesimo estratto.
Per gli stessi capelli, basta lasciare i semi di lino in ammollo per una notte, cuocerli nella stessa acqua a fuoco medio e aggiungete qualche goccia di olio d’oliva, per avere un impacco ancora più nutriente e senza alcuna controindicazione.
Cominciamo con il precisare che il lino è un seme insapore e dunque non possiede qualità culinarie particolari; questo fa si che esso sia più apprezzato e indicato per le sue proprietà curative.
La parte esterna dei semi di lino è particolarmente dura e per utilizzarli in cucina, essi vanno lavorati con l’aiuto di un mortaio e frantumati in granuli.
Il modo più semplice per consumare un po’ di semi di lino ogni giorno è, aggiungerli dopo averli tritati con il muesli o con i cereali per la colazione, con la macedonia e i frullati.
Per beneficiare degli omega 3 presenti all’interno, i semi di lino sono molto indicati per arricchire le insalate, anche grazie alla loro natura oleosa.
Il recente aumento della cultura vegana, negli ultimi anni, ha notevolmente portato alla ribalta un modello alternativo di alimentazione, direttamente correlato alla salute del corpo umano e al rispetto della vita. Attraversando i diversi livelli del percorso spirituale di tale filosofia, si arriva a uno di quelli considerati più “alti”: il fruttarianesimo.
Si tratta di una pratica che prevede una dieta basata esclusivamente sulla frutta dolce e salata, escludendo anche le parti vitali ed embrionali di qualsiasi specie; animale e vegetale. Questo esclude quindi anche i semi, perché considerati “embrioni”, che la madre pianta difende, iniettando delle tossine, dannose al corpo umano.
In tale prospettiva anche i semi di lino dovrebbero essere esclusi, scontrandosi ovviamente con i pareri dei nutrizionisti.
La scienza è in parte relativa e le sue variazioni influiscono sul sociale, dunque gli esperti sconsigliano di assumere i semi, solo per intero, giacché il nostro corpo non sarebbe in grado di assimilarli e li espellerebbe completamente.
Poiché la combinazione con altri ingredienti, a bilanciare il corretto apporto tra omega 3 e omega 6, è importante integrare i semi di lino con tisane carminative o lassative.
Poiché gli omega 6 sono molto più presenti negli alimenti rispetto agli omega 3 e dunque molto più semplici da trovare nella tradizionale alimentazione, i semi di lino sono davvero un aiuto prezioso, soprattutto per chi è vegetariano o vegano e non assume omega 3 da fonti alimentari come pesci e molluschi, che potrebbero contenere anche un livello pericoloso di mercurio.
Arricchire la nostra alimentazione quotidiana con i semi di lino è abbastanza semplice, ma è preferibile assumerli possibilmente crudi e macinati sul momento, con un mortaio o macinacaffè. Con questo sistema è possibile usufruire al meglio delle loro proprietà e soprattutto mantenere inalterati gli Omega 3.
A tal proposito vi sono i centrifugati, che sono bevande naturali molto utili per depurare l’organismo. Considerati parte integrante di una corretta dieta dimagrante, i centrifugati, o succhi “verdi“, sono indicati non soltanto a chi vuole perdere peso, ma anche a chi desidera aiutare il proprio corpo a liberarsi delle tossine e arricchire la propria alimentazione con vitamine e sali minerali.
L’olio ricavato da tali semi rappresenta una delle fonti vegetali più ricche dei cosiddetti “grassi buoni”, molto importanti per la salute di cuore, cervello e sistema nervoso.
Integrare nei succhi di frutta e verdura o latte vegetale, una dose di tre cucchiaini di semi di lino triturati ogni giorno, rappresenta la cura più semplice e naturale per il proprio benessere.
Abbiamo già analizzato come i semi di lino, in qualità di nutrienti vegetali, siano molto indicati nella dieta vegana, come valido sostituto per alimenti di origine animale.
Ne è un esempio, la preparazione dei dolci, all’interno dei quali è possibile sostituire le uova o i grassi, con i medesimi semi i quali, grazie alle mucillaggini, fungono da collante per l’impasto di biscotti e torte.
Le quantità di gel di semi di lino necessari per facilitare la preparazione dei dolci vegan possono variare a seconda della preparazione, ma le ricette in cui si possono utilizzare i semi di lino sono le più disparate: si va dalle torte di mele ai muffin, dai biscotti rustici a quelli della fortuna.
Utilizzare i semi di lino anche per la preparazione di un ottimo pane fatto in casa, è ampiamente collaudato, poiché le proprietà al loro interno s’integrano naturalmente con farine integrali e lievito di pasta madre.
Basta aggiungerne uno o due cucchiaini all’impasto della ricetta utilizzata di solito, per avere una ricetta tradizionale e ottima, dal punto di vista alimentare, da preparare facilmente a casa.
Chi ama le colazioni sane e naturali, sicuramente saprà che i semi di lino sono uno degli ingredienti, principali da mettere assieme al muesli e o alle macedonie di frutta. Non tutti però sanno che vi è una ricetta speciale, nella quale i semi rappresentano un elemento essenziale. Stiamo parlando della “crema Budwig”, che insieme alla frutta di stagione, cereali e yogurt è un modo perfetto di iniziare la giornata, coprendo il fabbisogno alimentare dell’intera giornata.
La crema Budwig
Si tratta di una combinazione di frutta e cerali, inventata dalla dottoressa Kousmine nell’ambito di un regime alimentare naturale da lei ideato, e che è ormai riconosciuta come una delle colazioni più complete dal punto di vista nutrizionale.
La preparazione di questa crema è molto semplice e veloce, perché contiene ingredienti capaci di fornire al nostro organismo tutto quello di cui ha bisogno in particolare di prima mattina per affrontare la giornata con una buona dose di energia.
È importante però che tutti gli ingredienti vengano utilizzati freschi e macinati al momento per mantenere meglio le proprietà; la conservazione della crema in frigo per diversi giorni, è quindi altamente sconsigliata.
La Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana consiglia di assumere una o due porzioni di alimenti che contengono omega 3 ogni giorno per assicurare al nostro organismo la giusta quantità di acidi grassi essenziali.
L’ideale sarebbe dunque assumere da tre a sei cucchiaini di semi di lino al giorno, da assumere sempre dopo averli macinati, in modo che il nostro corpo possa assimilarli in modo corretto.
L’assunzione di semi di lino, accompagnati da un bicchiere d’acqua, ha il merito di favorire il risveglio dell’intestino, per depurarlo e per prevenire e contrastare la stitichezza.
È necessario lasciare riposare per una notte un cucchiaio di semi di lino in mezzo bicchiere d’acqua perché si formi il gel, ossia la sostanza mucillaginosa naturale, capace di risvegliare e depurare l’intestino.
Gli altri preziosi elementi benefici dei semi di lino, assunti a stomaco vuoto, aiutano a preservare la salute del cuore, della circolazione, del cervello e dell’intestino; insomma migliorare la propria qualità della vita.