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Ci sono tanti motivi per aggiungere il sesamo alla dieta.
E’ una fonte naturale di calcio, ma i suoi semi hanno anche molte altre proprietà. Agisce da antisettico. Ha, in ogni caso, qualche controindicazione, che vedremo successivamente.
Quali sono le proprietà dei semi di sesamo? Questi sono una grande fonte di energia, così come tutti i semi che si usano in cucina.
Hanno, infatti, un grande potere calorico, circa 600 calorie per 100 g. E’ anche vero, però, che in genere se ne usa davvero una piccola quantità.
Hanno buone dosi di proteine, di carboidrati e di grassi, anche se si tratta di grassi buoni e, quindi, insaturi.
I semi di sesamo sono molto ricchi di sali minerali. Oltre ad avere molto calcio, contengono ottime dosi di magnesio, potassio, selenio, ferro, fosforo. Sono, inoltre, anche buone fonti di vitamine del gruppo B, così come molti semi olosi.
Sono anche ottimi integratori naturali di zinco, che serve a rafforzare il nostro sistema immunitario, ma anche di selenio, che rallenta il naturale processo di invecchiamento andando a frenare l’azione dei radicali liberi.
I grassi sono di tipo omega 3 e omega 6, che servono per proteggere il cuore e il sistema cardiocircolatorio dalle malattie.
Hanno anche al loro interno buone dosi di acido folico, acido oleico e linoleico. Questi servono a mantenere sotto controllo il colesterolo “cattivo”, cioè quello chiamato con la sigla LDL. Aiutano, invece, ad aumentare il colesterolo buono, quello HDL.
I lignani presenti nei semi servono a controllare i valori della pressione arteriosa.
Sono anche buoni per il fegato e per l’apparato gastrointestinale. A volte, per le loro grandi proprietà, sono consigliati come integratori nella dieta dei bambini, per coadiuvare la crescita.
Dai semi di sesamo si ricava, inoltre, un olio molto benefico per l’organismo ma anche per la bellezza della persona. E’ utilizzato molto contro la forfora.
Il sesamo è una pianta annuale che ha foglie molto lunghe. La sua zona d’origine è sconosciuta, ma vi sono molte specie selvatiche comuni in Africa e anche in India.
I semi di sesamo sono una fonte naturale di calcio, come abbiamo già detto. Soltanto 100 g di semi, infatti, apportano 875 mg di questo prezioso minerale.
Vengono, quindi, molto utilizzati da tutte quelle persone che non consumano latticini, poiché allergici o per scelta. Sono, infatti, dei degni sostituiti di questi alimenti, poiché il loro contenuto di calcio è davvero alto.
I semi di sesamo si suddividono in tre categorie.
I bianchi, sono i più diffusi e hanno al loro interno una quantità di calcio leggermente superiore rispetto agli altri. Esiste anche la qualità nera che, però, è un po’ più difficile da trovare. Infine, ci sono i rossi, che hanno buone quantità di ferro al loro interno.
Assumere calcio attraverso i semi di sesamo, assieme alla vitamina D, è fondamentale per la salute e questi semi oleosi possono darci una mano in determinate situazioni.
In gravidanza, ad esempio, e nell’allattamento, il fabbisogno di calcio aumenta notevolmente. I semi di sesamo non sono controindicati in gravidanza e, anzi, possono dare una mano alla gestante. Trovano grande impiego anche in menopausa, per contrastare una malattia molto conosciuto e temuta: l’osteoporosi.
Questa malattia, più diffusa nelle donne di età avanzata, può essere facilmente evitata o ridotta grazie all’assunzione di buone quantità di calcio.
I semi di sesamo sono anche considerati un buon antisettico. In particolare, l’olio di sesamo, che viene ricavato dai semi, può essere considerato utile per effettuare massaggi contro la forfora e per contrastare la congestione nasale. Si dice, inoltre, che l’assunzione dei semi sia utile nella rimozione dei vermi intestinali.
Questi hanno anche altri benefici, tra cui migliorare le funzioni del fegato, ridurre reumatismi e dolori articolari, stimolare la circolazione e migliorare la digestioni.
Oltre alla grandissima quantità di calcio naturalmente presente, vi sono anche buone percentuali di fosforo, di ferro e di magnesio.
Si stima che il suo utilizzo possa prevenire l’insorgenza di alcune patologie, del calibro di cancro al seno, alla prostata o al colon, per la sua presenza di acidi grassi insaturi, assieme ad altre sostanze.
E’ utile anche per rinforzare il sistema immunitario: lo zinco, il selenio e il rame servono a frenare la produzione di radicali liberi.
Il rame, inoltre, è il principale responsabile della produzione di collagene ed elastina.
Un tempo poteva essere difficile reperire i semi di sesamo. Oggi non è più così. E’ sufficiente, infatti, recarsi in un supermercato per poterli trovare facilmente, in sacchetti o flaconi.
Per avere, però, dei semi di qualità migliore, è sempre bene rivolgersi ad un’erboristeria oppure ad un negozio di prodotti biologici. In questo modo sapremo con certezza che l’alimento che andiamo a consumare è puro, privo di pesticidi e conservato in modo naturale.
I semi che troviamo in commercio in Italia sono quelli bianchi. Quelli neri, invece, in Italia ancora non si trovano, mentre sono presenti un po’ ovunque in Oriente e anche in altri paesi europei. Per acquistare il sesamo nero, si può pensare di trovarlo su internet, tramite alcuni negozi online.
Così come tutti i semi oleosi, anche i semi di sesamo non si conservano a lungo. Questi, infatti, contengono degli oli molto delicati, che rischiano di irrancidirsi velocemente.
Per questo, si consiglia sempre una conservazione al buio, al riparo quindi dalla luce, meglio se in un luogo fresco ed asciutto. Si consiglia un barattolo a chiusura ermetica, oppure un barattolo di vetro con il tappo. In questo modo, i semi si andranno a conservare intatti per circa alcuni mesi.
Vediamo, infine, quali possono essere le controindicazioni derivanti dall’uso dei semi di sesamo. Questi devono essere consumati in quantità moderate: si consiglia l’uso al massimo di due cucchiaini al giorno.
Non si deve eccedere perché sono molto calorici e, quindi, chi vuole tenere il suo peso sotto controllo, deve stare particolarmente attento. Non si deve, inoltre, eccedere anche per la loro buona quantità di sali minerali e vitamine.
Si possono verificare delle reazioni allergiche derivanti dal loro uso, in soggetti predisposti. Chi è allergico ai semi di lino, a quelli di girasole o ai semi di cotone, farebbe meglio ad evitare il consumo anche dei semi di sesamo, per evitare spiacevoli conseguenze.
E’ meglio, inoltre, non farli consumare ai bambini al di sotto dei due anni, per via del loro sistema immunitario molto delicato. Dai due anni in poi, via libera al consumo di questo alimento anche per i bambini, poiché è molto benefico.
L’olio di semi di sesamo deve essere consumato con moderazione, in quanto contiene sorbitolo. Il sorbitolo è un lassativo che potrebbe creare, così, problemi intestinali come la diarrea, se usato in grande quantità.
Infine, particolare attenzione deve essere riservata a chi tosta i semi di sesamo: si possono creare, infatti, dei composti molto cancerogeni derivanti da tale operazione.
In Italia, i semi di sesamo vengono utilizzati prevalentemente nei prodotti farinacei. Si trovano, infatti, in grissini industriali, ma anche in cracker e molti prodotti da forno. Li troviamo, poi, nei classici panini delle catene alimentari di fast food più famose al mondo, reperibili anche nei supermercati.
I semi di sesamo sono, inoltre, l’ingrediente principale di un dolce di origine siciliana, che viene chiamata giurgiulena. Si tratta di un tipo di croccante che si può trovare in alcune bancarelle nelle principali città italiane, magari nei giorni di festa.
I semi di sesamo, inoltre, possono essere usati in tanti modi differenti. Alcuni li usano per condire le insalata, andandole così ad arricchire. Si possono usare per preparare il muesli, assieme ad altri semi oleosi, frutta secca e cereali integrali.
Possono essere usati per preparare delle gustose panature, insieme o al posto del comune pangrattato, possono essere usati anche per arricchire riso, minestre e zuppe. Tostati e conditi con sale marino danno origine al gomasio. Si tratta di un ingrediente in polvere, che può sostituire eccellentemente anche il sale da cucina. Infine, si deve considerare che i semi di sesamo sono molto usati per ottenere la salsa tahin. Si tratta di una salsa che proviene dalla Turchia.
Alcune persone utilizzano i semi di sesamo per dimagrire. C’è da dire, infatti, che anche se sono molto calorici, questi possono essere usati nelle diete dimagranti. Per quale motivo? Questi hanno delle grosse proprietà sazianti, proprio a causa della grande concentrazione di fibre al loro interno.
Le fibre servono anche a ridurre il gonfiore della pancia, come noto. Andando a tenere sotto controllo l’assorbimento di colesterolo e di grassi all’interno dell’intestino, attraverso le vitamine e i sali minerali presenti, possono contrastare il senso di stanchezza e spossatezza.
Chi è in convalescenza, quindi, non dovrebbe mai farsi mancare nella dieta i semi di sesamo, che risultano essere particolarmente utili e benefici per tutti i motivi che abbiamo appena descritto. Da sapere, inoltre, che il sesamo non contiene glutine e che, quindi, può essere un ottimo alimento anche per tutti coloro che sono allergici a questa sostanza, ovvero i celiaci.