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La sindemia è un termine che indica disagio mentale in chi ne è affetto.
L’impatto sanitario del covid ha conseguenze anche economiche, emotive e culturali e porta ad un malessere psichico importante.
Gli esperti della Società italiana di neuropsicofarmacologia lanciano l’allarme e prospettano almeno un milione di nuovi casi di sindemia, causati dall’incertezza del futuro, dalla paura e dalla crisi economica.
Le persone più a rischio depressione sono coloro che sono entrati in contatto diretto col virus, quindi coloro che sono stati ricoverati.
Non solo, le conseguenze della sindemia si possono riscontrare anche in coloro che non sono stati toccati direttamente dal virus, per esempio i familiari delle persone decedute per covid.
I sintomi e le conseguenze della sindemia sulla salute psichica dei pazienti sono importanti: la depressione è quella maggiormente riscontrata, seguita da ansia e insonnia. Non solo, il 28% dei soffre di disturbo post-traumatico da stress, mentre il 20% di disturbo ossessivo-compulsivo.
I familiari delle vittime di covid, invece, hanno difficoltà ad elaborare il lutto, un po’ per le rigide regole di contenimento e un po’ perché, non avendo visto il proprio caro un’ultima volta, non hanno potuto dargli l’estremo saluto.
La sindemia, nel periodo storico che stiamo vivendo, può essere provocata anche dalla crisi economica, conseguenza diretta della pandemia. Gli esperti affermano che il rischio di depressione raddoppia in chi ha un reddito inferiore ai 15mila euro all’anno e si triplica in chi è disoccupato.
Le persone più a rischio sono soprattutto donne, anziani e giovani e i motivi sono piuttosto chiari. Le donne, infatti, sono più predisposte a soffrire di depressione e sono più toccate dalle ripercussioni sociali e lavorative. Gli anziani sono più fragili di fronte ai disturbi mentali e ai contagi, mentre i giovani patiscono il drastico cambiamento di vita e la crisi dell’occupazione.
Le condizioni ambientali e socio-economiche in cui si vive hanno un peso importante sul benessere psichico della popolazione e la pandemia globale contribuisce a diffondere ulteriormente il disagio.
Ciò è provato dal fatto che sono aumentate incredibilmente le vendite di psicofarmaci negli ultimi mesi.
Per risolvere la situazione, gli esperti propongono di migliorare l’assistenza e le cure ai pazienti, rafforzando i servizi e stando il più vicino possibile ai cittadini.