Cos’è la Sindrome di Down e quali conseguenze ha sulla nutrizione delle persone affette? Ormai tutti abbiamo sentito parlare almeno qualche volta della sindrome di Down, una delle malattie genetiche più conosciute al mondo.
Sostanzialmente si tratta di un difetto cromosomico dovuto a un’alterazione ereditaria. Questa sindrome è molto diffusa, infatti colpisce 1 persona su 1000. Si tratta di una patologia invalidante, in quanto determina alterazioni fisiche e mentali. Ne esistono diverse gravità, ognuna delle quali è associata a disturbi ed effetti differenti. Questa sindrome tra le altre cose, può anche dare vita a disordini alimentari: si tratta di una forma anche in questo caso molto variabile, che dipende dalla personalità del paziente.
Questi disturbi alimentari, conseguenza di una sindrome di Down, possono manifestarsi e causare ulteriori patologie. Specialmente in età giovanile si possono manifestare disturbi alimentari tipici come celiachia, stipsi, obesità, reflusso gastroesofageo e in alcuni casi, purtroppo, anche il diabete di tipo 1. Allo stesso modo può verificarsi che alcuni disturbi alimentari sopraggiungano in età avanzata nelle persone affette da sindrome di Down. Tra quelli più diffusi ci sono l’osteoporosi, psoriasi, scompensi cardiaci, pancreatiti e malattia di Alzheimer.
Per questi motivi il regime alimentare idoneo è quello con lo scopo di prevenire o ridurre l’insorgenza di questi disturbi alimentari.
Ovviamente in base alla persona è necessario ideare uno specifico regime alimentare. Ecco perché devi assolutamente rivolgerti a un medico e a un nutrizionista. L’insorgenza di questi disturbi alimentari è dovuta a un effetto della sindrome di Down: la mancanza di regolazione delle specie reattive dell’ossigeno. Ciò significa che un paziente affetto da sindrome di Down vede aumentare al rischio di alterazioni immunitarie e degenerazioni che danno vita a disturbi alimentari e patologie.
È importante perciò ideare uno specifico regime alimentare ricco di nutrienti adatti a controbilanciare questo difetto. È possibile anche ricorrere ad integratori alimentari o terapie farmacologiche vere e proprie.
Possiamo indicare in via generale, che è bene consumare carni e alimenti ricchi di vitamina C. Anche la vitamina E ha notevole importanza in questi casi, mentre è bene assumere vegetali e cereali integrali per avere il giusto apporto di coenzima Q10. Altre complicanze dovute alla sindrome di Down riguardano meccanismi motori coinvolti nell’alimentazione.
A causa di alterazioni del viso e della coordinazione per alcuni soggetti affetti da questa sindrome può essere difficile eseguire alcuni gesti a tavola. Non è raro che vi siano difficoltà a bere, masticare oppure a deglutire.
Un altro dettaglio molto importante nell’insorgenza disturbi alimentari sono le preferenze e i gusti del soggetto. Non è raro, per una serie di ragioni concomitanti, che chi è affetto da sindrome di Down abbia preferenze per cibi poco sani trascurando frutta e verdura.
Ciò implica gravi carenze di macro-nutrienti essenziali come fibre, vitamine e sali minerali. È importante riuscire a stabilire un regime alimentare che sia in grado di bilanciare queste tendenze.